Emesso il parere sulla «Proposta di direttiva recante modifica sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle AEE
Il Comitato economico e sociale europeo ha emesso il suo parere sulla «Proposta di direttiva recante modifica della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche»
Il CESE (Comitato economico e sociale europeo) è un organo consultivo dell'UE che comprende rappresentanti delle organizzazioni dei lavoratori e dei datori di lavoro e di altri gruppi d’interesse. Il suo mandato è quello di formulare pareri su questioni riguardanti l’UE per la Commissione europea, il Consiglio dell’UE e il Parlamento europeo, assumendo così un ruolo “ponte” tra le istituzioni decisionali dell’UE e i cittadini dell’Unione.
Panoramica sulla Dir. 2011/65/UE – RoHS II
La direttiva 2011/65/UE (RoHS II) stabilisce le norme sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE).
Le disposizioni stabilite dalla RoHS II si applicano a tutte le apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato dell’UE a prescindere dal fatto che siano prodotte nell’Unione o in paesi terzi. La direttiva RoHS II interessa principalmente i fabbricanti, gli importatori e i distributori di AEE nonché i clienti che acquistano AEE.
Pertanto tale direttiva è necessaria per evitare ostacoli agli scambi e la distorsione della concorrenza nell’UE, che potrebbero aver luogo in caso di disparità tra le leggi o le disposizioni amministrative adottate dagli Stati membri in merito alla restrizione dell’uso di sostanze pericolose nelle AEE.
Essa contribuisce anche alla protezione della salute umana e a un recupero e a uno smaltimento ecologicamente corretti dei rifiuti elettrici ed elettronici. Infatti affronta la principale priorità della gerarchia dei rifiuti, ossia la prevenzione dei rifiuti. La prevenzione dei rifiuti comprende misure volte a ridurre il contenuto di sostanze pericolose in materiali e prodotti. La riduzione della quantità di sostanze pericolose nei rifiuti elettrici ed elettronici agevola la gestione di tali rifiuti. Promuove il riutilizzo dei prodotti e il riciclaggio dei materiali usati, sostenendo così l’economia circolare.
Il parere del CESE
Per quanto riguarda la «Proposta di direttiva recante modifica della direttiva 2011/65/UE sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle apparecchiature elettriche ed elettroniche», il CESE ritiene che tale modifica sia opportuna e necessaria per evitare ostacoli agli scambi e distorsioni della concorrenza nell’UE.
Nel suo parere il CESE ha sostenuto l’esclusione dal campo di applicazione della direttiva degli organi a canne e delle macchine mobili non stradali alimentate da un dispositivo a trazione.
Nel primo caso questa esclusione, legata alla mancanza di alternative per sostituirli, contribuirà ad evitare una perdita stimata del 90 % dei posti di lavoro del settore e perdite annue fino a 65 milioni di euro entro il 2025 . Mentre nel secondo l’intento è quello di sostenere lo sviluppo industriale del settore, eliminando la distorsione nel trattamento delle macchine non stradali (es.: tra quelle ad alimentazione elettrica e quelle con motore a scoppio).
In tema di rifiuti il CESE sostiene che la direttiva da sola non sia in grado di gestire la prevenzione dei rifiuti e per questo raccomanda l’utilizzo combinato dei seguenti strumenti normativi:
- direttiva sulle restrizioni all’uso di determinate sostanze pericolose (RoHS II)
- direttiva sulla progettazione ecocompatibile
- direttiva sui rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE)
http://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:52017AE1986&from=EN
Le news più lette
-
ECHA: indicazioni preliminari sul possibile futuro di alcune sostanze prodotte in ambito metallurgico
-
Modifiche nell’uso di sostanze con potenziali proprietà di interferenza endocrina
-
Addendum IATA
-
Gestione rifiuti: il MASE risponde a due interpelli ambientali della Provincia di Viterbo
-
REF 13 e controlli sulle notifiche PCN
-
PFHxA, i suoi sali e i composti correlati: via libera da parte degli Stati Membri per l’adozione di una nuova voce di restrizione
Come possiamo aiutarti?
Formazione
Normachem offre un ampio programma di formazione rivolto alle aziende.
Vedi tutti i corsiContattaci
Scrivici per avere informazioni più approfondite sui nostri servizi, corsi e convegni.
ScriviciIscriviti alla newsletter
Resta aggiornato su tutte le novità Normachem