La partecipazione all'evento è gratuita. Data la tipologia di argomenti trattati e la sua modalità, la partecipazione all'evento è riservata alle sole iscrizioni provenienti da referenti di aziende produttive.

Panoramica

La chimica sta giocando un ruolo fondamentale nelle nostre vite: infatti, sempre più spesso veniamo a contatto sostanze e miscele classificate come pericolose; con prodotti e oggetti che sono fatti di sostanze chimiche e che, in alcuni casi, potrebbero rilasciare tali sostanze. Dunque, stiamo parlando dell’importanza di analizzare il rischio chimico.

In particolare le sostanze più attenzionate sono quelle classificate come cancerogene, mutagene e reprotossiche; queste ultime hanno recentemente avuto delle novità importanti per la loro gestione, a partire dall’introduzione del D.Lgs. 135/2024. Tale decreto recepisce la Direttiva sulla gestione degli agenti cancerogeni e mutageni allargando il campo di applicazione della stessa anche agli agenti reprotossici e apportando novità importanti che rendono necessaria una rivalutazione completa delle nostre valutazioni dei rischi.

L’attenzione del legislatore, nazionale ed europeo, è sempre più rivolta a tali sostanze anche dal punto di vista ambientale e della sostenibilità. Su questo versante sono quindi sempre maggiori gli oneri di valutazione, quali ad esempio la relazione ai sensi dell’art. 271 comma 7-bis del Testo Unico Ambientale o l’obbligo di richiedere l’autorizzazione alle emissioni in atmosfera in “via ordinaria” ai sensi dell’art. 269; dal punto di vista della sostenibilità, l’eliminazione o la sostituzione delle sostanze che presentano i pericoli più gravi è criterio premiante per l’accesso ai fondi nel contesto della cosiddetta nuova “finanza sostenibile”.

A livello normativo il rischio chimico viene disciplinato dal Decreto Legislativo 81/08 al Titolo IX e per la parte ambiente dal D.Lgs. 152/06 e smi, ma in realtà sono molte altre le norme che entrano in gioco quando si ha a che fare con la gestione degli agenti chimici. Si tratta difatti di un fitto intreccio fra adempimenti di legge ed informazioni aziendali che fanno riferimento alle normative europee e nazionali: in primis i Regolamenti REACH e CLP. Ad esempio con il Reg. (UE) 2023/707 che modifica il Regolamento (CE) n. 1272/2008, CLP, ha introdotto nuove classi di pericolo come interferenti endocrini per l’uomo e per l’ambiente. Ad oggi non è ancora ben chiaro come si inseriscano tali pericoli all’interno degli ambiti di valutazione sopra esposti.

In questo appuntamento cercheremo quindi di analizzare nel complesso il panorama sopra esposto fornendo anche il punto di vista dell’esperienza aziendale ed il contributo delle autorità per quanto riguarda il lato ispettivo.

A chi è rivolto?

L’evento è destinato alle aziende appartenenti a tutti i settori produttivi in quanto le sostanze classificate con il pericolo di tossicità per la riproduzione sono un numero molto elevato e appartengono a svariate categorie merceologiche di prodotti.

Ci rivolgiamo in particolare ai responsabili / referenti aziendali attivi nei seguenti ambiti:

• Datori di lavoro, delegati, procuratori, dirigenti per la sicurezza
• HSE (Health&Safety, Environment), compresi RSPP e ASPP;
• Regulatory / Compliance / Sustainability (Product/Chemical Compliance, Corporate Social Responsibility, Sustainability Manager, ecc.);
• Quality & Management Systems;
• Research & Development (R&D)

Programma