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Sicurezza prodotto

Pubblicato l’esito del Piano Nazionale dei Controlli REACH-CLP 2017


INTRODUZIONE

Il “Piano nazionale delle attività di controllo sui prodotti chimici - Anno 2017” (PNC 2017) è stato adottato dall’Autorità Competente Nazionale REACH-CLP, presso la DG Prevenzione sanitaria del Ministero della salute, in data 29 marzo 2017.
Il PNC viene definito ogni anno nel mese di Marzo sulla base dell’Accordo 181/CSR del 29 ottobre 2009 tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e Bolzano.
Il PNC definisce quali prescrizioni dei Regg. REACH e CLP indagare durante i controlli da prevedere per l’anno in corso, tenendo in considerazione anche le indicazioni provenienti dall'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA) tramite i progetti armonizzati di REACH En Force (REF).

Nel presente documento sono riassunti gli esiti del PNC 2017, come da documento pubblicato il 03/09/2018 sul sito del Governo Italiano dedicato al Reg. REACH.
 

OBIETTIVI E TARGET

Come anticipato il PNC in generale tiene in considerazione le indicazioni fornite da ECHA tramite i progetti di enforcement, oltre alla definizione di ulteriori aspetti correlati all’applicazione dei Regg. REACH e CLP da esaminare contestualmente ai controlli presso le aziende.

Gli aspetti normativi presi in considerazione dal PNC 2017 sono in breve:

  1. REF-5: scenari espositivi
  2. Controllo delle vendite on-line in merito ai requisiti di pubblicità
  3. Verifica delle sostanze SVHC in articoli

Il REF-5 in particolare prevede la verifica della coerenza della eSDS con il CSR (Chemical Safety Report), il controllo della fornitura degli scenari espositivi ai DU (al fine di permettere a quest’ultimi di poter verificare se i propri usi sono consentiti dallo scenario), verifica dell’attuazione delle Misure di Gestione del Rischio e delle Condizioni operative raccomandate nella eSDS nei luoghi di lavoro.

Relativamente alle vendite on-line di prodotti chimici, i controlli hanno riguardato principalmente il rispetto delle prescrizioni previste dall’Art. 48 del Reg. CLP. Tale articolo, chiarito ulteriormente da ECHA (Q&A 0273), richiede che all’atto dell’offerta di una miscela pericolosa ad un membro del pubblico (consumatore), quest’ultimo debba essere informato del pericolo della miscela o di una sostanza in esso contenuta. In generale, si può ritenere rispettato tale requisito ogni qualvolta la tipologia di pericolo è specificata riportando le informazioni di pericolo rilevanti, con possibile inclusione dei pittogrammi di pericolo e dei consigli di prudenza, per avvertire il lettore del potenziale rischio.

In ultimo, il controllo relativo alla presenza di sostanze SVHC di Candidate List all’interno di articoli ha avuto l’obiettivo di determinare se tali sostanze fossero in concentrazioni superiori allo 0,1% p/p rendendo quindi applicabili, in determinate condizioni, obblighi di notifica (rif. Art. 7 par. 2 Reg. REACH) ed obblighi di comunicazione a valle (rif. Art. 33 Reg. REACH).

I controlli hanno comunque riguardato anche le prescrizioni già indagate nei precedenti anni, come ad esempio:

  • Rispetto delle Restrizioni (All. XVII REACH) e delle Autorizzazioni (All. XIV REACH)
  • Obblighi di registrazione per le sostanze
  • Verifica della correttezza del formato richiesto dal Regolamento REACH per fornire informazioni sull’uso sicuro lungo la catena di approvvigionamento mediante schede di dati di sicurezza (SDS),
  • Obblighi di classificare ed etichettare sostanze e miscele
  • Obblighi di notifica delle classificazioni delle sostanze all’inventario ECHA (rif. Artt. 39-40 CLP)
  • Obbligo di comunicare la composizione delle miscele pericolose, immesse sul mercato, all’Archivio Preparati Pericolosi dell’ISS (rif. Art. 45 CLP)

Le imprese individuate come target per i controlli dell’anno 2017 sono state le imprese importatrici e/o fabbricanti e utilizzatrici a valle di sostanze (in quanto tali o in quanto componenti di miscele o di articoli) individuate in sinergia con altri Stati membri e con l’ECHA.

Relativamente ai controlli riferiti all’Art. 48 del CLP sono stati individuati alcuni siti che effettuavano vendite on-line di prodotti chimici.

Nel contesto del controllo delle restrizioni sono stati considerati i settori target prioritari di cui alla Tabella 2 del PNC 2017, unitamente alle imprese appartenenti alle filiere di approvvigionamento di sostanze chimiche in quanto tali o presenti in miscele o articoli in settori di particolare rilievo, sia in termini quantitativi che di rilevanza tossicologica e di produzione territoriale (es. prodotti detergenti, prodotti cosmetici non allo stadio di prodotti finiti, prodotti fitosanitari e biocidi).
 

NUMERO E TIPOLOGIA DI CONTROLLI

Il PNC 2017 ha previsto tre tipologie di controlli:

  • DOCUMENTALI PROGRAMMATI: controlli programmati effettuati mediante analisi documentale
  • DOCUMENTALI REATTIVI: controlli scattati a seguito di una segnalazione da parte dell’autorità competente (ECHA o altro Stato Membro), da altre Regioni o Provincia Autonoma e da altre autorità competenti non REACH-CLP
  • CONTROLLI ANALITICI: controlli che hanno previsto una analisi di laboratorio al fine di ricercare ad esempio eventuali sostanze preoccupanti o per verificare la composizione di una miscela

Segue un quadro del numero di controlli effettuati:

tabella approfondimento

Segue il quadro dei controlli effettuati per ogni Regione/Provincia Autonoma:

grafico 1 per approff

Fra i settori merceologici maggiormente interessati dai controlli spiccano i fabbricanti di sostanze e i formulatori di miscele (es. vernici, adesi, ecc.) ma anche i commercianti di articoli (es. commercio all’ingrosso di elettrodomestici).
Ragionando invece in termini di “ruolo REACH” delle aziende controllate, i soggetti più interessati sono stati gli Utilizzatori a valle e i distributori:

grafico 2 per approff

I prodotti controllati sono ovviamente sostanze, miscele ed articoli. Segue un quadro quantitativo dei prodotti sottoposti a controllo con riferimento anche alle SDS relative controllate:

grafico 3 per approff

Si sottolinea che gli articoli sono stati oggetto di controlli per la verifica della conformità agli obblighi di restrizione e a quelli relativi alle sostanze contenute in articoli di cui al Regolamento REACH.


ESITO DEI CONTROLLI
 
VENDITE ON-LINE

I controlli hanno interessato 10 miscele pericolose in merito al rispetto delle prescrizioni in materia di pubblicità (rif. Art. 48, par. 2 del Reg. CLP).
L’obiettivo dei controlli è stato principalmente quello di verificare la consapevolezza dei venditori online delle prescrizioni del CLP oltre ad informare tali soggetti delle violazioni eventualmente riscontrate. A tal proposito, seguendo la metodologia proposta dal Forum dell’ECHA, a seguito di osservata violazione del citato obbligo di pubblicità, sono state inviate, ai provider dei siti web su cui erano vendute le miscele (piattaforme di vendita a distanza o siti web delle imprese stesse), raccomandazioni scritte riferendo della violazione e chiedendo di avviare opportune azioni correttive.

I controlli hanno interessato prodotti per la casa, per costruzioni ed hobbistica e quasi il 100% ha mostrato violazioni in merito alle prescrizioni di pubblicità inerente ai pericoli della miscela. Segue il riepilogo dei controlli sulle vendite on-line effettuati:

grafico 4 per approff

CONTROLLI ANALITICI

Le attività analitiche di controllo dei prodotti immessi sul mercato nazionale possono riguardare le prove per la verifica della conformità agli obblighi di autorizzazione, di restrizione del Regolamento REACH, la ricerca di sostanze di Candidate List (SVHC) negli articoli, la verifica della composizione di sostanze e miscele, finalizzata al controllo della classificazione ed etichettatura di cui al Regolamento CLP, nonché al controllo di correttezza delle relative informazioni contenute nelle SDS.

Gli 810 controlli analitici effettuati hanno riscontrato le seguenti non conformità:

grafico 5 per approff

Come si può notare il maggior numero di non conformità ha riguardato gli adempimenti correlati alle restrizioni, per le quali si ricorda sono previsti anche provvedimenti penali.
In particolare le restrizioni non rispettate riguardavano le seguenti voci dell’All. XVII:

  • N.27 à Nichel in gioielleria/bigiotteria
  • N.51-52 à Ftalati nei giocattoli
  • N.32 à Cloroformio in miscele (colle/adesivi)
  • N.48 à Toluene in Adesivi
  • N.05 à Benzene in miscele (colle/adesivi)
  • N.06 à Amianto in miscele e articoli

Segue la suddivisione delle non conformità riscontrate in funzione della voce dell’All. XVII:

 

grafico 6 per approff
 

I controlli analitici sono stati svolti anche per la verifica della classificazione delle miscele e la correttezza della relativa sez.3.2 della scheda di sicurezza.
Segue il quadro dei controlli effettuati dal quale emerge una generale conformità della classificazione e delle schede di sicurezza (a parte i prodotti fitosanitari corroboranti analizzati):

grafico 7 per approff

Relativamente alla ricerca analitica di sostanze SVHC in articoli si ricorda che la campagna proseguirà per tutto il 2018 quindi i dati presentati sono parziali e riferiti solo al 2017. Tali controlli hanno riguardato la ricerca di sostanze SVHC (Ftalati) all’interno di articoli plastici utilizzabili dai bambini (impermeabile per bambini, giocattoli, palla da sport piscina, ecc.).
In alcuni casi è stata rilevata la presenza di SVHC, in particolare di Ftalati.
 

RIASSUNTO DELLE VIOLAZIONI

I controlli hanno portato all’identificazione di 106 violazioni alle disposizioni dei Regg. REACH e CLP, di cui:

  • 88 illeciti amministrativi
  • 9 casi di provvedimento penale
  • 9 casi di raccomandazione scritta


Le violazioni degli obblighi di cui al Regolamento REACH hanno riguardato principalmente:

  • 42% dei casi: violazione degli obblighi di informazione di cui all’art. 31 in materia di prescrizioni relative alle SDS
  • 6% dei casi: violazione degli obblighi di restrizione di cui all’art. 67
  • 4% dei casi: violazione degli obblighi di registrazione di sostanze di cui agli art. 6 e 10
  • 2% dei casi: violazioni degli obblighi relativi alla valutazione della sicurezza chimica da parte delle imprese (Art. 37)
  • 2% dei casi: violazioni degli obblighi di autorizzazione (Art. 56)
  • 2% dei casi: violazioni degli obblighi di conservazione delle informazioni (Art. 36).


In merito alle violazioni degli obblighi di cui al Regolamento CLP, si rileva principalmente:

  • 11% dei casi: violazioni nel contenuto dell’etichetta (Art. 17)
  • 9% dei casi: violazioni dell’obbligo di pubblicità applicabile alle miscele pericolose in vendita on-line (rif. Art. 48)
  • 8% dei casi: violazioni in materia di etichettatura ed imballaggio (rif. Art. 4.4)
  • 6% dei casi: violazioni in materia di notifica della classificazione di sostane pericolose ad ECHA (art. 39-40)
  • 5% dei casi: violazioni degli obblighi di notifica della composizione di miscele pericolose (rif. Art. 45)
     
CONCLUSIONI

Da quando sono partiti i controlli in materia di conformità ai Regg. REACH e CLP, il numero degli stessi è cresciuto con un trend lineare come mostrato nel grafico seguente:

grafico 8 per approff

Si ipotizza quindi che anche nei prossimi anni assisteremo ad un incremento dei controlli in termini di numeri e regioni/P.A. coperte (es. inserimento nel piano dei controlli anche di Molise, Basilicata e Trento). Aumentando il numero di aziende coperte dai controlli è verosimile ipotizzare che assisteremo ad un incremento della conformità generalizzata dei prodotti circolanti nel mercato italiano e di conseguenza un incremento della sicurezza dei lavoratori e dei consumatori oltre ad un minor impatto sulla qualità dell’ambiente.
Considerando infine che le principali violazioni riscontrate riguardano le SDS, le restrizioni, la registrazione, il contenuto delle etichette, le notifiche della composizione delle miscele all’Archivio Preparati Pericolosi dell’ISS, gli obblighi di pubblicità per le miscele pericolose (focus vendite on-line) è ipotizzabile che anche nei prossimi anni queste criticità rappresentino elementi da considerare nella pianificazione delle attività di controllo.


Fonte: http://www.reach.gov.it/sites/default/files/allegati/RendicontazionePNC2017.pdf

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