Molto spesso chi opera in alcuni particolari settori, non sa che sta lavorando con i gas tossici così come definiti nell'elenco presente nel Regio Decreto. Infatti, oltre ad un largo impiego nell’industria chimica di sintesi e come agenti fumiganti, disinfestanti, disinfettanti, ecc., i gas tossici presentano ciascuno dei settori di impiego peculiari.

Tra questi abbiamo voluto focalizzare l’attenzione su alcuni settori che pensiamo possano essere tra i più interessanti.

L’AMMONIACA E L’INDUSTRIA ALIMENTARE

Molte aziende che trasformano o conservano alimenti freschi quali frutta, verdura e carni varie, impiegano all’interno degli impianti di raffreddamento una particolare sostanza chiamata AMMONIACA. L’utilizzo in questo settore nasce dalle proprietà intrinseche della sostanza, che permette di ottimizzare i cicli di raffreddamento vista la sua elevata capacità di assorbire calore sfruttando il passaggio di stato da liquido a gassoso.

L’ammoniaca è però una sostanza tossica e corrosiva, che può provocare la morte per soffocamento, ed è stata quindi inserita nella forma anidra tra i gas tossici disciplinati dal Regio Decreto 147/1927.

Dunque, tutti coloro che effettuano azioni di manutenzione e/o conservazione e/o ricarica dell’ammoniaca in stato gassoso nei sistemi e nelle condutture di refrigerazione devono necessariamente possedere la patente di abilitazione all’impiego dei gas tossici.

Attenzione: molti impianti frigoriferi ad ammoniaca contengono una quantità di gas tale da essere esentati dall’obbligo di autorizzazione all’utilizzo e al deposito (≤ 75 kg). Ciò non annulla tuttavia l’obbligo di impiegare personale patentato per tutte le operazioni connesse con la conduzione dell’impianto.

I CIANURI E LE GALVANICHE

I sali di cianuro sono largamente impiegati nelle industrie galvaniche. Sono inclusi nell’elenco dei gas tossici, sia come sali solidi che come sali in soluzione, in virtù delle loro proprietà tossiche: possono essere letali per ingestione, inalazione e contatto cutaneo e, per reazione con acidi, possono liberare acido cianidrico, anche questo gas letale.

Ne deriva che chi manipola i cianuri (tal quali o in soluzione) e interviene nelle operazioni connesse con l’impianto galvanico deve essere in possesso del patentino gas tossici per questo tipo di gas.

L’ACIDO FLUORIDRICO

L’acido fluoridrico presenta numerose applicazioni, gran parte di queste dovute alla sua capacità di sciogliere i composti del silicio. Oltre che nell’industria chimica di sintesi, l’acido fluoridrico viene utilizzato in impianti galvanici per il decapaggio di pezzi metallici.

Inoltre, sfruttando il suo potere disinfettante viene utilizzato anche nell’industria delle fermentazioni per la sterilizzazione dei tini e inibire lo sviluppo di batteri non desiderati. 

Questi ultimi impieghi derivano dalle caratteristiche di pericolo della sostanza: l’acido fluoridrico infatti è una sostanza tossica e corrosiva, che causa il decesso già a basse concentrazioni.

Attenzione: come i cianuri, anche l’acido fluoridrico rientra tra le sostanze tossiche elencate nel R.D. 147/1927 non solo allo stato gassoso ma anche in soluzione acquosa. Pertanto, anche la movimentazione di soluzioni di acido fluoridrico implica il rispetto degli adempimenti del Regio Decreto e di conseguenza il personale che lo utilizza e/o manipola deve essere in possesso del patentino gas tossici.

CLORO

Il cloro è una sostanza gassosa che viene utilizzata in numerosi campi e settori, dall’industria chimica per la preparazione di acido cloridrico, sostanze clorurate, disinfettanti, all’industria tintoria e della carta come sbiancante.

A causa delle sue proprietà tossicologiche, il cloro è inserito nell’elenco dei gas tossici; si tratta infatti di un gas irritante e soffocante, che può essere fatale già a basse concentrazioni (0,1%) in caso di esposizione per pochi minuti. Di conseguenza, il personale che maneggia tale sostanza dovrà essere munita di adeguato patentino.