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Ambiente

Impronta ambientale delle sostanze chimiche: possibile inclusione nel Reg. REACH?

La Commissione Europea discute sulla possibilità di introdurre nuovi potenziali requisiti di informazione sull’impronta ambientale delle sostanze chimiche nell’ambito della registrazione REACH

Il 23 e 24 marzo la Commissione Europea ha discusso della possibilità (e modalità) di introdurre le informazioni sull’impronta ambientale (Environmental Footprint) delle sostanze chimiche tra le informazioni richieste per la registrazione REACH. Tale richiesta rappresenta un importante strumento per realizzare alcuni degli obiettivi del Green Deal Europeo (EGD) che hanno definito la necessità di incrementare qualità e quantità delle informazioni relative alle performance ambientali delle sostanze chimiche e risulta in linea con la strategia europea in materia di sostanze chimiche per la sostenibilità (EU chemicals strategy for sustainability). Il Regolamento REACH, infatti, è ad oggi uno dei pochi atti legislativi che stabilisce requisiti minimi sulle informazioni sulle sostanze e, pertanto, l’inclusione in esso di disposizioni aggiuntive sulla loro impronta ambientale potrebbe rappresentare la scelta più immediata.

La Commissione ha identificato tre principali opzioni (denominate “high-level policy options”) per integrare la valutazione ambientale delle sostanze chimiche nella registrazione REACH:

  1. sviluppare dei modelli armonizzati e dei documenti di orientamento per fabbricanti e importatori di sostanze per la comunicazione delle informazioni di impronta ambientale nell’ambito della registrazione;
  2. definire dei requisiti obbligatori per fornire le informazioni sull’impronta ambientale delle sostanze;
  3. definire un nuovo atto legislativo per la comunicazione obbligatoria delle informazioni sull’impronta ambientale delle sostanze.

La Commissione ha inoltre individuato anche delle ulteriori alternative d’azione meno onerose (denominate “sub-options”) che potranno essere prese in considerazione nella definizione del migliore modello di implementazione della valutazione dell’impronta ambientale delle sostanze chimiche nel Reg. REACH.

Queste possibilità, insieme ad altre che non vedono coinvolto il Reg. REACH, saranno sottoposte ad opportune valutazioni. In attesa delle nuove decisioni della Commissione europea rispetto a un tema così rilevante rimandiamo alla lettura del documento integrale della Commissione di presentazione della proposta.


Fonte: Commissione europea

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