Sulla base dei pareri emessi dal Comitato per la valutazione dei rischi (RAC) dell'Agenzia europea per le sostanze chimiche (ECHA), si rende necessario modificare, incrementare o eliminare alcuni aspetti legati alle classificazioni, ai valori ATE e agli allegati II, III e VI.

A tal scopo, è stato pubblicato, sul sito della commissione europea, l’atto delegato che andrà a modificare gli allegati sopra richiamati ufficializzando le proposte dei mesi scorsi, come precedentemente anticipato nella news del 18/01/2019 (clicca qui per leggerla).

La bozza contiene i seguenti elementi che consideriamo di maggiore rilevanza e che con la pubblicazione ufficiale del Regolamento potrebbero entrare in vigore.

Biossido di titanio: nuova classificazione come Carc 2.

L’adozione di questa nuova classificazione ha creato uno scontento generale da parte dell’industria e di numerosi Stati Membri dell’Unione. Molti sostengono che la sostanza non dovrebbe essere classificata come cancerogena in quanto il meccanismo di tossicità non è strettamente correlato alla “chimica” della sostanza, bensì alla sua forma fisica e alle sue caratteristiche fisiche (come dimensione, forma delle particelle e scarsa solubilità).

Considerando l’ampio utilizzo della sostanza in vernici, rivestimenti, inchiostri da stampa e materie plastiche, cosmetici, alimenti e mangimi, tessuti, gomma e prodotti farmaceutici, molte aziende saranno coinvolte e ciò potrebbe comportare una riduzione delle vendite e l’incertezza da parte dei consumatori.

Sempre considerando il Biossido di titanio, verranno aggiunti due elementi di etichettatura supplementari: “EUH 211: Attenzione! In caso di vaporizzazione possono formarsi goccioline respirabili pericolose. Non respirare i vapori o le nebbie.” e “EUH212: Attenzione! In caso di utilizzo possono formarsi polveri respirabili pericolose. Non respirare le polveri” da utilizzare per le miscele rispettivamente liquide o solide contenenti l’1% o più di Biossido di titanio.

Cobalto: nuova classificazione come Carc. 1B, Muta 2 e Repr. 1B

Anche per il Cobalto, così come per il Biossido di titanio, è stata apportata l’aggiunta di due nuove classi di pericolo.

Anche questa classificazione è stata oggetto di numerose discussioni. Tuttavia, la classificazione verrà adottata comunque.

Verranno introdotti nelle classificazioni armonizzate di alcune sostanze, fra cui l’ossido di etilene, nuovi valori ATE (stima della tossicità acuta) in modo da facilitare la classificazione delle miscele.

Verranno introdotte tre nuove note CLP:

• Nota V:

Se la sostanza deve essere immessa sul mercato sotto forma di fibre (con diametro <3 μm, lunghezza> 5 μm e rapporto d'aspetto ≥ 3: 1) o particelle della sostanza che soddisfano i criteri delle fibre dell'OMS o come particelle con superficie chimica modificata, le loro proprietà pericolose devono essere valutate in conformità al titolo II del presente regolamento, per valutare se applicare una categoria superiore (Carc. 1B o 1A) e / o vie di esposizione aggiuntive (orale o cutanea).

• Nota W:

È stato osservato che il pericolo cancerogeno di questa sostanza si manifesta quando la polvere respirabile viene inalata in quantità portando a una compromissione significativa dei meccanismi di eliminazione delle particelle nel polmone.

NB: La presente nota mira a descrivere la particolare tossicità della sostanza; non costituisce un criterio di classificazione ai sensi del presente regolamento

• Nota 10:

La classificazione come cancerogeno per inalazione si applica solo alle miscele in polvere contenenti l'1% o più di biossido di titanio che è sotto forma o incorporato in particelle con diametro aerodinamico ≤ 10 μm.

Le modifiche all’allegato VI sono le seguenti:

• Eliminate due sostanze armonizzate

• Modificata la classificazione di 12 sostanze armonizzate:

• Aggiunte 17 nuove sostanze armonizzate:

Poiché il quattordicesimo ATP del Regolamento CLP è al momento soltanto una bozza, non si possono escludere eventuali modifiche rispetto a quanto qui presentato, tuttavia tale bozza costituisce una buona base per comprendere quali saranno i prossimi possibili aggiornamenti del Regolamento CLP.

Fonte: Commissione Europea