Tre nuove intenzioni di classificazione armonizzata
Intenzione di CLH per due composti stannici e un tipo di carbonio in nanoforma
Sono state recentemente pubblicate sul portale dell’ECHA tre nuove intenzioni di classificazione armonizzata per le sostanze:
- Dibutyltin maleate (EC 201-077-5)
- Dibutyltin oxide (212-449-1)
- Multi-Walled Carbon Nanotubes (fibres fulfilling the WHO definition: diameter < 3 µm, fibre length > 5 μm and aspect ratio ≥ 3:1, with a diameter > xx nm); [MWCNT].
Segue un breve approfondimento sugli impieghi di ciascuna sostanza e sulla intenzione di classificazione delle stesse:
Sostanza | Uso | Attuale CLH | Intenzione di CLH |
---|---|---|---|
Dibutyltin maleate (EC 201-077-5) |
Additivo per le plastiche impiegate nel campo degli imballaggi, giocattoli, telefoni cellulari, materiali da costruzione | - |
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Dibutyltin oxide (212-449-1) |
Adesivi e sigillanti, prodotti di rivestimento, prodotti chimici di carta e coloranti, polimeri, prodotti per il trattamento tessile, coloranti e prodotti per il trattamento della pelle. | - |
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Multi-Walled Carbon Nanotubes (fibres fulfilling the WHO definition: diameter < 3 µm, fibre length > 5 μm and aspect ratio ≥ 3:1, with a diameter > xx nm); [MWCNT]. | Stoffe, Tessuti e abbigliamento, prodotti elettrici/elettronici, attrezzature sportive | - |
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L’ultima sostanza citata è un materiale in nanoforma, in particolare i nanotubi di carbonio a parete multipla (MWCNT) sono una speciale forma di nanotubi di carbonio in cui sono annidati più nanotubi di carbonio a parete singola l'uno dentro l'altro. Il fatto che la Germania abbia proposto un’intenzione di classificazione armonizzata per una nanoforma indica come i nanomateriali siano ormai una parte importante della chimica industriale e al consumo.
I nanotubi infatti possono essere usati in svariate applicazioni appartenenti a settori industriali ben diversificati come automotive, energia, vernici e rivestimenti, elettronica e settori applicativi emergenti, tecnologia dei sensori, emettitori di luce a diodi.
Come riporta uno studio dell’EUON (European Union Observatory for Nanomaterials) le applicazioni dei nanotubi di carbonio (CNT) più note sono:
- Batterie e cariche conduttive (ad esempio, in batterie agli ioni di litio contenenti 1-3% di CNT in peso negli elettrodi di grafite e come riempitivo conduttore in resine di base e materiali termoplastici)
- Rinforzo di riempitivi compositi (ad esempio come riempitivo funzionale che aumenta la resistenza in resine di base, come agente di rinforzo in compositi polimerici avanzati utilizzati per attrezzature sportive)
- Vernici e rivestimenti antifouling (ad esempio vernici epossidiche a base di CNT e rivestimenti antifouling per il settore marino e vernici epossidiche a base di CNT ad alta durata per turbine eoliche)
- Inchiostri e strati conduttivi (ad esempio per display elettronici e touch screen)
- Tessuti (ad esempio CNT aggiunti a fibre tessili)
- Altri usi (ad esempio dispositivi di emissione di campo per sorgenti di luce e altri componenti elettronici, moduli di memoria RAM per computer ecc. e dispositivi di gestione del calore per microelettronica).
Considerando la varietà di impieghi e il possibile utilizzo anche da parte del consumatore una classificazione Carc. 1B H350 e STOT RE 1 H372 avrebbe sicuramente un impatto non irrilevante sul mercato.
Si ribadisce che quanto presentato in questa news è allo stadio di “intenzione” e come tale dovrà essere ulteriormente processato fino forse ad arrivare ad una modifica ufficiale dell’Allegato VI del Reg. CLP. Occorrerà tempo per constatare l’evolversi e la conclusione del processo: per questo motivo raccomandiamo di restare aggiornati aggiornati in merito.
Fonte:
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