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Sicurezza prodotto

L’autorizzazione di prodotti fitosanitari ad uso non professionale

Entrato in vigore il D.M. 33 del 22 gennaio 2018 concernente i pesticidi autorizzati per gli utilizzatori non professionali

Usi non professionali

Dopo anni di attesa, il 1°maggio 2018 è entrato in vigore il Decreto Ministeriale 33, datato 22 gennaio 2018, “Regolamento sulle misure e i requisiti dei prodotti fitosanitari per un uso sicuro da parte degli utilizzatori non professionali” (G.U. Serie Generale, n. 88 del 16 aprile 2018).

La direttiva sull’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, direttiva 2009/128/CE, richiedeva infatti agli Stati membri di adottare «tutte le misure necessarie concernenti i pesticidi autorizzati per gli utilizzatori non professionali al fine di evitare operazioni di manipolazione pericolose»;

Questo decreto definisce cosa si intende attualmente in Italia per prodotti fitosanitari ad uso non professionale e regola l’acquisto di prodotti fitosanitari da parte di utilizzatori che non siano in possesso del certificato di “abilitazione all’acquisto e all’utilizzo” (spesso chiamato “patentino”, in Italia introdotto dal decreto legislativo n. 150 del 2012) per svolgere le proprie attività. Inoltre, definisce in modo chiaro le due tipologie possibili di prodotti ad uso non professionale:

  • PFnPO: prodotti da utilizzare esclusivamente per la difesa fitosanitaria di piante ornamentali in appartamento, balcone e giardino domestico e per il diserbo di specifiche aree all'interno del giardino domestico compresi viali, camminamenti e aree pavimentate;
  • PFnPE: prodotti per la difesa fitosanitaria di piante edibili, destinate al consumo alimentare come pianta intera o in parti di essa compresi i frutti, e per il diserbo di specifiche aree all'interno della superficie coltivata. I PFnPE possono essere destinati anche al trattamento di piante ornamentali in appartamento, balcone e giardino domestico e al diserbo di specifiche aree all'interno del giardino domestico compresi viali, camminamenti e aree pavimentate; detti ulteriori impieghi sono indicati in etichetta.

La nuova normativa definisce anche l’utilizzatore non professionale come una persona che utilizza i prodotti fitosanitari nel corso di un’attività non professionale per il trattamento di piante, sia ornamentali che destinate all’alimentazione, non finalizzate alla commercializzazione e per la gestione di giardini domestici o di aree al suo interno.

Dal 1°maggio 2018 (ovvero 15 giorni dopo la data di pubblicazione del Regolamento UNP) sono entrate in vigore per un periodo limitato le cosiddette “Misure transitorie” per l’autorizzazione e la commercializzazione dei prodotti ad uso non professionale. Queste misure hanno previsto l’eliminazione dai prodotti destinati agli utilizzatori non professionali degli impieghi considerati non idonei, delle misure di mitigazione non adeguate all’uso non professionale (esempio: utilizzo ugelli anti-deriva) e delle taglie eccedenti il litro/chilo.

Al fine di ottenere l’autorizzazione provvisoria di tali prodotti, le imprese titolari di registrazione hanno provveduto a modificare le etichette coerentemente alle disposizioni del Regolamento, anche inserendo la dicitura “Prodotto fitosanitario destinato agli utilizzatori non professionali”, la sigla “PFnPO” oppure “PFnPE” e la data di scadenza dell’autorizzazione del prodotto.

L’allegato al Decreto 22 stabilisce inoltre i requisiti i per poter autorizzare in via definitiva prodotti fitosanitari ad uso non professionale in Italia.

Non risultano essere ammissibili i prodotti che sulla base della valutazione dei rischi secondo i «Principi uniformi» richiedono l'uso di dispositivi di protezione individuale o l'applicazione di misure di precauzione per l'ambiente (frasi tipo sui rischi particolari di cui al regolamento (UE) n. 547/2011) o limitazioni d'uso affinché i rischi per la salute umana, per l'ambiente e gli organismi non bersaglio risultino accettabili o nel caso in cui dalla valutazione emergano indicazioni di tossicità per le api.

Le sostanze attive (o eventuali antidoti agronomici e sinergizzanti) contenute nei prodotti sono oggetto di restrizioni in base alla loro classificazione. Secondo l’allegato è infatti vietato autorizzare prodotti per uso non professionale che contengano:

  • Sostanze che si ritiene possano alterare il sistema endocrino o avere effetti neurotossici o immunotossici;
  • Sostanze persistenti nell'ambiente con tempo di dimezzamento (T½ ) nel suolo superiore a 60 giorni e/o bioaccumulabili con fattore di bioconcentrazione maggiore di 100;
  • sostanze tossiche o altamente tossiche per le api con DL50 orale o acuta <1 ug/ape.

Se presente, la classificazione dell’attivo è quella armonizzata dall’Autorità ECHA, in assenza di classificazione armonizzata si fa riferimento a quella proposta da EFSA nella sua conclusione sulla valutazione del rischio della sostanza attiva.

I coformulanti non devono figurare nell’ elenco dei «Coformulanti inaccettabili» di cui allegato III del Regolamento 1107/2009 (attualmente vuoto) e devono anche soddisfare i requisiti sopra specificati per le sostanze attive.

I prodotti formulati, inoltre, non devono essere classificati ai sensi del CLP e devono rispettare alcune prescrizioni in materia di taglie, tipologie di colture, e tipologie di formulazione (non sono ad esempio ammessi i prodotti in polvere o granulari, se non in confezionamento monodose, quali sacchetti idrosolubile).

Con la nostra consulenza, offriamo alle aziende interessate all’autorizzazione italiana di prodotti fitosanitari per uso non professionale, un supporto per:

  • verificare i prodotti relativamente ai requisiti di accettabilità per l’uso in ambito non professionale (composizione-taglie-tipo di formulato ecc)
  • effettuare la valutazione del rischio per la salute umana e l’ambiente con gli adeguati modelli di valutazione del rischio sviluppati a livello italiano;
  • predisporre l’etichetta in conformità alle prescrizioni del CLP e alle richieste da allegato del Decreto 22 del gennaio 2018;
  • Presentare domanda di autorizzazione in via definitiva di prodotti fitosanitari ad uso non professionale in Italia.

Fonte: Gazzetta Ufficiale

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