Sono stati valutati da ECHA, mediante la procedura di “group assessment”, 148 bisfenoli. la valutazione ha fatto emergere che più di 30 di queste sostanze richiedono una restrizione a causa dei loro potenziali effetti reprotossici e di interferenza endocrina.

L’approccio del “group assessment” risulta di estrema utilità nel caso in cui si abbia la necessità di valutare un numero considerevole di sostanze con struttura chimica molto simile; nel caso specifico la struttura indagata è quella del bisfenolo. Le 148 sostanze identificate sono state ulteriormente raggruppate in sottocategorie, in funzione delle loro caratteristiche chimiche, prendendo in considerazione le strutture delle specie già classificate e i cui effetti sulla salute umana sono ben noti come: Bisfenolo A, Bisfenolo S, Bisfenolo F ed i loro derivati. Questo approccio ha permesso di estendere a tutte le sostanze dei differenti sottogruppi le proprietà tossicologiche dei “capostipiti”, in virtù del fatto che strutture chimicamente molto simili sono in grado generare effetti analoghi sulla salute dell’uomo.

Lo studio ha fatto emergere la necessità di effettuare verifiche più approfondite su 34 bisfenoli (che hanno manifestato un potenziale effetto dannoso per la salute umana), al fine di confermare gli effetti riscontrati e inserire queste sostanze tra quelle in restrizione.

I bisfenoli sono utilizzati per lo più come intermedi nella produzione di polimeri e resine, ma anche in inchiostri e vernici, tali usi espongono un numero considerevoli di individui al loro possibile contatto e, vista la loro elevata diffusione, anche il pericolo di rilascio nell’ambiente diventa elevato. Molti Stati Membri come la Germania si stanno adoperando per limitare l’uso di tali sostanze, fino a vietarne completamente la diffusione nei prodotti. Sebbene non siano completamente chiari i reali effetti di tutte queste specie, vi sono prove che ne attestano la potenziale pericolosità.

ECHA ha pertanto stabilito di impegnarsi per la verifica e la regolamentazione dei bisfenoliil prima possibile; tali sostanze non sono ancora in regime di restrizione ma l’allerta in merito è alta. È quindi opportuno che tutti gli attori delle supply-chain coinvolti nell’uso e immissione sul mercato dei bisfenoli tengano monitorata la situazione legislativa con uno sguardo rivolto al progresso scientifico alla ricerca di nuove e valide soluzioni.

Fonte: ECHA (1 e 2)