Nuova proposta di restrizione per il piombo riguardanti le attività di caccia e pesca
ECHA ha proposto una nuova restrizione sull’uso del piombo nelle munizioni da caccia e degli sport all’aperto e nell’ambito della pesca.
Dopo la valutazione effettuata su richiesta della Commissione Europea, ECHA sta portando avanti la proposta di restrizione per l’utilizzo del piombo in munizioni da caccia e per sport all’aperto e nell’ambito della pesca.
L’uso di piombo in queste applicazioni infatti causa un’esposizione dei cittadini europei, sia durante le attività casalinghe di preparazione delle munizioni e delle esche, sia attraverso l’inserimento di selvaggina nella propria dieta. In merito a quest’ultimo quest’ultimo punto, occorre fare particolare riferimento ai bambini, che si sono rivelati i soggetti più sensibili agli effetti dovuti all’esposizione al piombo, dannosa per il loro sviluppo neurologico.
La proposta di restrizione di ECHA, pertanto, prevede le seguenti voci:
- Piombo venduto e utilizzato nella caccia, nel tiro sportivo e in altri sport all'aperto:
Divieto di vendita e uso di pallini al piombo (con un periodo transitorio di 5 anni). Divieto di utilizzare il piombo in proiettili (con periodo di transizione di 5 anni, per quelli di piccolo calibro, e di 18 mesi per quelli di grande calibro). Poiché le attuali norme olimpiche prevedono l'uso di munizioni al piombo per determinate discipline, ECHA ha anche considerato una deroga applicabile solo in condizioni rigorose, ovvero quando il rilascio nell'ambiente sono ridotte al minimo, ad esempio quando i poligoni di tiro sportivo sono dotati di trappole per proiettili.
- Piombo venduto e utilizzato nella pesca:
Divieto di vendita e utilizzo di piombini ed esche artificiali al piombo (con periodi di transizione dipendenti dal peso: ≤ 50 g tre anni;> 50 g cinque anni). Divieto immediato dell'uso di piombini in piombo quando vengono fatti cadere deliberatamente in acqua (tecniche di caduta del piombo).
Esulano dal campo di applicazione della restrizione relativa alle munizioni al piombo gli usi non civili, come quelli militari o da parte delle forze di polizia, di sicurezza e doganali, e il loro uso in ambienti chiusi.
Tutte le parti interessate, potranno presentare le proprie argomentazioni nel corso della consultazione pubblica della durata di 6 mesi, il cui inizio è previsto per il prossimo 24 marzo. Dopo le consultazioni, la proposta di restrizione passerà al vaglio del Comitato per la valutazione del Rischio (RAC) ed il Comitato per la valutazione dell’impatto socio-economico (SEAC), i quali presenteranno il loro parere entro la metà del prossimo anno (2022).
Solo allora la Commissione Europea e i 27 Stati Membri prenderanno una decisione sull’effettiva entrata in vigore della restrizione e sulle condizioni di applicazione.
Fonte: ECHA
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