Nelle prime settimane di luglio è stato pubblicato dal Ministero della Salute il documento denominato “Piano Nazionale delle Attività di Controllo sui Prodotti Chimici Anno 2021” (in seguito PNC 2021) che riassume i principali adempimenti che saranno verificati durante i controlli ispettivi da svolgersi da parte dell’autorità di vigilanza durante il 2021. Nello stesso documento sono richiamati anche i criteri di prioritizzazione che porteranno all’individuazione delle aziende e delle sostanze da verificare, stabilendo i primi mesi del 2022 come termine di rendicontazione delle ispezioni svolte.

Il PCN tiene contro dell’impossibilità di svolgere attività ispettive durante il 2020, se non tramite canali digitali con videoconferenza, a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Con l’aumento della commercializzazione di prodotti disinfettanti e igienizzanti, infatti, si è ritenuto necessario rafforzare i controlli lungo tutta la catena di approvvigionamento nel corso del 2021, includendo nel programma di controlli anche altre tipologie di prodotti dal profilo notevolmente critico.

Le tipologie di aziende che rispondono ai criteri di prioritizzazione del PCN sono le seguenti:

• imprese individuate dall’Autorità competente nazionale secondo le informazioni fornite dall’Agenzia europea per le sostanze chimiche ECHA;
• imprese individuate dagli uffici doganali per spedizioni in cui si sospetta una non conformità REACH/CLP;
• imprese che utilizzano canali di vendita on-line;
• imprese individuate dall’Autorità competente nazionale REACH-CLP e dalle Autorità per i controlli REACH e CLP delle Regioni e delle Province autonome tramite consultazione dell’Archivio preparati pericolosi dell’Istituto Superiore di Sanità.

Imprese aventi il ruolo di rappresentante esclusivo (OR);

• altre imprese soggette agli obblighi del D.lgs. 105/2015;
• imprese che hanno preregistrato le sostanze senza completare il processo di registrazione;
• imprese soggette ad autorizzazione integrata ambientale.

Le tipologie di sostanze verso cui sono orientati i controlli:

• sostanze in quanto tali o contenute in miscele o in articoli soggette a restrizioni di cui all’allegato XVII del regolamento REACH come Cromo VI, Cadmio, Toluene e Metanolo;
• sostanze soggette ad autorizzazione di cui all’allegato XIV del regolamento REACH con data di scadenza (sunset date) superata;
• sostanze SVHC di Candidate List contenute in articoli come ftalati e decaBDE;
• sostanze in quanto tali o in quanto contenute in miscele o in articoli di cui verrà prioritizzato il controllo correttezza della composizione delle miscele ai fini degli obblighi di classificazione, etichettatura e SDS come liquidi di carica per sigaretta elettronica e colle e adesivi;
• sostanze, miscele e articoli venduti online;
• sostanze in quanto tali o contenute in miscele per finalità disinfettanti o igienizzanti.

Il Piano Nazionale delle Attività di Controllo sui Prodotti Chimici Anno 2021 si pone l’obiettivo di verificare la conformità dei prodotti immessi sul mercato con particolare riferimento a sostanze SVHC contenute in articoli, sostanze in regime di autorizzazione e restrizione, conformità di classificazione, etichettatura e Schede di Sicurezza. Si aggiungono a ciò controlli mirati delle pubblicità dei prodotti venduti sui canali online e verifiche sulla corretta attribuzione dei claim in relazione alle normative specifiche di settore (es.  regolamento prodotti biocidi, regolamento cosmetici, regolamento detergenti).

Raccomandiamo a tutte le aziende, con particolare riferimento a quelle le cui attività o prodotti sono citati esplicitamente nel PNC 2021, di avere a disposizione la documentazione che attesti la conformità dei propri prodotti ai regolamenti oggetti di verifica.

Per consultare il testo completo del Piano Nazionale delle Attività di Controllo sui Prodotti Chimici Anno 2021 e verificare se la tua azienda ed i tuoi prodotti rientrano tra le imprese coinvolte clicca qui.

Fonte: Ministero della Salute