Nuove proposte dal Parlamento Europeo su sostanze tossiche per la riproduzione e cromo VI
Primi passi per l’inclusione delle sostanze reprotossiche nella direttiva europea su cancerogeni e mutageni (Dir. 2004/37/CE) e per la modifica dell’OEL per il Cromo VI.
Nei giorni scorsi il comitato specifico del Parlamento Europeo ha votato a favore dell’inclusione delle sostanze tossiche per la riproduzione (c.d. reprotossiche) nella direttiva europea sui prodotti cancerogeni e mutageni. Il voto del comitato può considerarsi un primo step per l’inclusione dei composti reprotossici nella direttiva stessa. La proposta andrà discussa tra Parlamento, Commissione e Consiglio Europeo, prima del voto in plenaria, la cui data non è stata ancora decisa.
L’intenzione di questa decisione sta, da un lato, nel rafforzare la legislazione riguardo la protezione dei lavoratori dalle sostanze reprotossiche finora trattate secondo le disposizioni della Direttiva Agenti Chimici e, d’altra parte, si cerca di allineare il trattamento di tali sostanze tra gli Stati Membri dell’Unione. Infatti, ad oggi già sei paesi (Francia, Austria, Finlandia, Germania, Svezia e Repubblica Ceca) considerano nella loro legislazione nazionale le sostanze reprotossiche al pari di quelle cancerogene e mutagene.
Infine, il comitato ha votato anche la proposta di abbassamento del limite di esposizione professionale (OEL – Occupational Exposure Limit) per il Cromo VI. Il limite inizialmente proposto (0.025 mg/m3) è stato ritenuto troppo elevato da diversi Stati Membri, tra cui Germania, Francia e Svezia, i quali hanno voluto proporre un limite massimo di 0.001 mg/m3: quest’ultimo è stata successivamente approvato e considerato dal comitato come idoneo.
L’intenzione di questa decisione sta, da un lato, nel rafforzare la legislazione riguardo la protezione dei lavoratori dalle sostanze reprotossiche finora trattate secondo le disposizioni della Direttiva Agenti Chimici e, d’altra parte, si cerca di allineare il trattamento di tali sostanze tra gli Stati Membri dell’Unione. Infatti, ad oggi già sei paesi (Francia, Austria, Finlandia, Germania, Svezia e Repubblica Ceca) considerano nella loro legislazione nazionale le sostanze reprotossiche al pari di quelle cancerogene e mutagene.
Infine, il comitato ha votato anche la proposta di abbassamento del limite di esposizione professionale (OEL – Occupational Exposure Limit) per il Cromo VI. Il limite inizialmente proposto (0.025 mg/m3) è stato ritenuto troppo elevato da diversi Stati Membri, tra cui Germania, Francia e Svezia, i quali hanno voluto proporre un limite massimo di 0.001 mg/m3: quest’ultimo è stata successivamente approvato e considerato dal comitato come idoneo.
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