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La Commissione Europea propone una protezione rafforzata dei lavoratori dalle sostanze chimiche cancerogene.

Sul sito della Commissione Europea è pubblicata la scheda informativa della proposta

Il testo della Commissione parte dalla considerazione che il cancro costituisce la prima causa di mortalità professionale ed è quindi il principale fattore di rischio per la salute dei lavoratori nell’UE.

Vengono poi descritti gli argomenti che hanno portato la Commissione alla proposta: in primis la valutazione delle direttive che regolano i principi per la protezione dei lavoratori, comprese quelle che disciplinano direttamente i rischi chimici, valutazione da cui è emerso che l’assenza di limiti nazionali di esposizione professionale (OEL) per alcuni agenti cancerogeni e la fissazione di limiti elevati per altri determinano non solo una protezione inadeguata dei lavoratori dell’UE, ma anche conseguenze negative per il mercato interno.

Altro passaggio importante è quello in cui emerge che la diversità dei limiti nazionali di esposizione professionale può creare incertezza su quali siano le norme di riferimento adeguate per la valutazione del rischio.
Nel testo viene poi chiarito come la proposta della Commissione modificherà la direttiva sugli agenti cancerogeni e
o mutageni: vengono proposti valori limite per 13 agenti chimici contenuti in un elenco di agenti chimici individuati come prioritari nel corso della consultazione.

Entro la fine del 2016 verrà presentata un’ulteriore proposta per i restanti agenti chimici.

L’introduzione di questi valori limite fornirà ai datori di lavoro e alle autorità preposte ai controlli un criterio obiettivo che li aiuterà a garantire il rispetto dei principi generali della direttiva e di conseguenza a ridurre l’esposizione a questi agenti cancerogeni prioritari.

Gli agenti chimici per cui sono stati già proposti valori limite sono:

  • 1,2-epossipropano;
  • 1,3-butadiene;
  • 2-nitropropano;
  • Acrilammide;
  • Bromoetilene;
  • Composti del cromo VI;
  • Ossido di etilene;
  • Polveri di legno duro;
  • Idrazina;
  • o-toluidina;
  • Silice cristallina respirabile (SCR);
  • Fibre ceramiche refrattarie (FCR);
  • Cloruro di vinile monomero (CVM).

Nel testo vengono poi descritti i vantaggi della proposta, i benefici che porterà ai lavoratori, alle imprese e per gli Stati Membri.

Per il testo integrale della proposta potete consultare:
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