Al via la fase operativa del nuovo progetto di vigilanza per verificare la conformità con gli obblighi REACH in materia di sostanze contenute in articoli
Il Forum per lo scambio di informazioni ha preso la decisione di avviare questo progetto di verifica.
E' novità odierna quella del nuovo progetto di vigilanza volto a verificare la conformità con gli obblighi REACH in materia di sostanze contenute in articoli. Si tratta di un progetto mirato a comprendere il livello e le ragioni della non conformità agli obblighi stabiliti dal Regolamento REACH in materia di sostanze contenute in articoli, e cercare di arrivare a diffondere la consapevolezza su tali prescrizioni. Per questo motivo, poniamo subito l’accento sul fatto che tra le imprese soggette a controllo i fornitori di articoli per consumatori potrebbero essere i primi ad essere coinvolti in questa nuova attività ispettiva.
La decisione di avviare un progetto mirato a verificare la conformità verso gli obblighi di notifica e di comunicazione stabiliti dal Reg.to REACH (art. 7) è stata presa dal Forum per lo scambio di informazioni spinto da una serie di motivi fra i quali le precedenti attività di vigilanza effettuate a livello nazionale, i rapporti presentati dalle autorità dei singoli Stati Membri e dalle organizzazioni non governative (NGOs) oltre che dal basso numero di notifiche trasmesse ad ECHA. Tali fattori hanno chiaramente evidenziato che gli obblighi dell’industria non sono stati adeguatamente soddisfatti.
Vediamo ora in dettaglio quali sono gli obiettivi di questo progetto:
- verificare la conformità dei produttori, importatori e fornitori di articoli con le disposizioni previste dagli artt. 7 (Notifica) e 33 (Comunicazione) del REACH;
- contribure a diffondere la consapevolezza e la comprensione di questi obblighi legali e nel contempo innalzare il livello di conformità tra gli attori soggetti a rispettare tali adempimenti;
- elaborare una fotografia migliore dell’attuale livello di conformità dei fornitori di articoli;
- identificare le ragioni per le quali tali obblighi sono stati disattesi e capire se sono necessarie ulteriori attività (ad esempio se sussiste il bisogno di supportare le imprese soggette a tali obblighi) da parte di ECHA, Commissione europea e/o autorità competenti degli Stati Membri;
- raggiungere il giusto grado di esperienza e stabilire potenziali metodi di controllo in grado di consentire nel futuro la verifica di tali obblighi su una scala più larga.
Sulla base di tali obiettivi, appare evidente che le attività di vigilanza coinvolgeranno produttori, importatori e distributori di articoli. E per riprendere quanto già accennato all’inizio di questa news, le attività tenderanno a focalizzarsi subito su quegli articoli che potrebbero contenere sostanze della Candidate List e che sono destinati all’uso da parte dei consumatori. Prodotti elettrici, materiali da costruzione e articoli per interni sono solo alcuni esempi di quegli articoli per consumatori che potrebbero essere oggetto di ispezione.
A tal fine forniamo anche una breve lista delle specifiche sostanze che potrebbero essere prese in considerazione nell’ambito del progetto:
- ritardanti di fiamma bromurati e contenenti fosforo;
- cloroparaffine a catena corta;
- ftalati;
- solventi polari aprotici;
- perfluorocarburi;
- benzotriazoli fenolici;
La conclusione di questa nuova indagine ispettiva è stata fissata alla fine di giugno 2018. Mentre il rapporto finale sui risultati verrà presentato intorno alla fine di novembre 2018.
Fonte: ECHA.
https://echa.europa.eu/it/-/enforcement-project-to-check-compliance-with-the-obligations-of-substances-in-articles
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