Pubblicato il Reg. (UE) n. 326/2015: adeguamento per IPA e ftalati già presenti nell’All. XVII al REACH
Sulla G.U.C.E. del 3 marzo 2015 (Serie L 58/43) è stato pubblicato il Reg. (UE) n. 326/2015 recante modifica dell’All. XVII al REACH per quanto riguarda gli Idrocarburi Policiclici Aromatici (IPA) e gli ftalati.
Per quanto riguarda gli IPA, si tratta più di un adeguamento che di una vera e propria modifica. Infatti quando la restrizione relativa agli IPA (voce 50) fu stabilita “non erano disponibili metodi di prova armonizzati per determinare le concentrazioni specifiche degli otto IPA elencati negli oli diluenti” e si faceva riferimento indiretto al metodo di analisi IP 346:1998, impiegato dall'industria petrolifera per determinare la concentrazione di composti policiclici aromatici, che tuttavia non è specifico per gli otto IPA elencati. Pertanto, il Comitato europeo di normalizzazione (CEN), su mandato della Commissione, ha sviluppato un metodo più specifico, adottato e pubblicato come standard EN 16143:2013 che dovrà essere utilizzato come metodo di prova per dimostrare la conformità con i limiti stabiliti nel comma 1 della voce 50.
Mentre per quanto riguarda gli ftalati, nelle pertinenti voci (51 e 52) è stato eliminato il paragrafo 3 in quanto è stata superata la scadenza (16 gennaio 2010) secondo la quale la Commissione si prefissava l’obiettivo di riesaminare le misure previste da tali voci alla luce di nuove informazioni scientifiche.
Per quanto riguarda gli IPA, si tratta più di un adeguamento che di una vera e propria modifica. Infatti quando la restrizione relativa agli IPA (voce 50) fu stabilita “non erano disponibili metodi di prova armonizzati per determinare le concentrazioni specifiche degli otto IPA elencati negli oli diluenti” e si faceva riferimento indiretto al metodo di analisi IP 346:1998, impiegato dall'industria petrolifera per determinare la concentrazione di composti policiclici aromatici, che tuttavia non è specifico per gli otto IPA elencati. Pertanto, il Comitato europeo di normalizzazione (CEN), su mandato della Commissione, ha sviluppato un metodo più specifico, adottato e pubblicato come standard EN 16143:2013 che dovrà essere utilizzato come metodo di prova per dimostrare la conformità con i limiti stabiliti nel comma 1 della voce 50.
Mentre per quanto riguarda gli ftalati, nelle pertinenti voci (51 e 52) è stato eliminato il paragrafo 3 in quanto è stata superata la scadenza (16 gennaio 2010) secondo la quale la Commissione si prefissava l’obiettivo di riesaminare le misure previste da tali voci alla luce di nuove informazioni scientifiche.
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