Restrizioni REACH: aggiornamenti su proposte e intenzioni
Una breve lista di notizie circa le restrizioni REACH.
Riportiamo di seguito le ultime novità su inchiostri per tatuaggi e trucco permanente, Acidi Perfluorocarbossilici (PFCAs) e N,N-Dimetilformammine (DMF).
- INCHIOSTRI PER TATUAGGI E TRUCCO PERMANENTE
L’ECHA ha predisposto in collaborazione con le autorità competenti di Danimarca, Italia e Norvegia una proposta di restrizione al fine di ridurre i rischi causati dalle sostanze pericolose contenute in alcuni inchiostri per tatuaggi. La proposta include non solo le sostanze che sono già bandite dalla legislazione in materia di cosmetici ma anche altre tipologie di sostanze.
A tal fine va subito messo in evidenza che l’obiettivo della proposta non è quello di vietare l’uso degli inchiostri per tatuaggi e di conseguenza la pratica stessa, piuttosto quello di andare a regolare specifiche sostanze presenti negli inchiostri al fine di renderne l’uso sicuro per le persone. Ci si aspetta infatti, che tale restrizione possa condurre ad una significativa riduzione dei potenziali rischi, quali reazioni allergiche o effetti a lungo termine successivi all’iniezione sottocutanea degli inchiostri, a cui possono essere esposti coloro che decidono di tatuarsi.
La crescente popolarità del tatuamento e l’assenza di un controllo armonizzato a livello europeo sugli inchiostri utilizzati in questo settore e in quello del trucco permanente (PMU – Permanent Make up) sono stati i due fattori che hanno spinto la Commissione europea a chiedere ad ECHA di valutare:
- i rischi associati a tali prodotti;
- la necessità di intraprendere un’azione a livello europeo; e
- gli impatti socio-economici di una restrizione in tale settore.
Alla richiesta di ECHA su quali Stati Membri potessero avere interesse ad essere coinvolti nello sviluppo della proposta hanno aderito Danimarca, Italia e Norvegia. La Germania pur non avendo aderito alla proposta ha fornito lo stesso un significativo contributo.
Il lavoro di valutazione ha richiesto un tempo maggiore di quello previsto, ma dopo il posticipo di circa tre mesi, finalmente la proposta di restrizione è stata finalizzata. Entrando più nel dettaglio, la proposta prevede di restringere l’uso intenzionale o il limite di concentrazione di circa 4000 sostanze quando contenute negli inchiostri per tatuaggi. Fra queste sono incluse quelle sostanze già vietate nella produzione di prodotti cosmetici o quelle sostanze che presentano una classificazione armonizzata come sostanze cancerogene o sensibilizzanti cutanei. Sebbene solo alcune di queste sostanze siano state rilevate negli inchiostri per tatuaggi, si è ritenuto necessario includerle tutte nella proposta, onde evitare che possano essere utilizzate in futuro come sostituti.
Si ricorda inoltre che molte delle sostanze sono anche coperte dalla raccomandazione del Consiglio europeo sugli inchiostri per tatuaggi (ResAP(2008)1 e versioni precedenti) sulla quale si sono basate le legislazioni nazionali di molti Stati Membri e per questo è auspicabile che tutti i portatori di interesse possano conformarsi a tale proposta senza grandi difficoltà. Anche perché in essa si è tenuto conto degli impatti socio-economici sia per le imprese che effettuano tatuaggi, sia per le persone che decidono o pensano di ricorrere a tale pratica.
L’ECHA ha previsto di lanciare intorno alla metà di Dicembre 2017 una consultazione pubblica della durata di 6 mesi durante la quale tutti i portatori di interesse sono invitati a presentare commenti sulla proposta e degli eventuali impatti. Tutte le informazioni trasmesse saranno prese in considerazione dai Comitati ECHA sulla Valutazione del Rischio (RAC) ed Analisi Socio Economica (SEAC) nella predisposizione del loro parere (data di rilascio prevista per la fine del 2018).
- ACIDI PERFLUOROCARBOSSILICI (PFCAs) C9-C14
Il 6 ottobre u.s. la Germania ha presentato una proposta di restrizione che include i seguenti PFCAs, nonché i loro sali e precursori:
- Acido perfluorononan-1-oico – CAS N. 375-95-1
- Acido nonadecafluorodecanoico – CAS N. 335-76-2
- Acido enicosafluoroundecanoico – CAS N. 2058-94-8
- Acido tricosafluorododecanoico – CAS N. 307-55-1
- Acido pentacosafluorotridecanoico – CAS N. 72629-94-8
- Acido eptacosafluorotetradecanoico – CAS N. 376-06-7
La proposta tedesca prevede il divieto alla fabbricazione, uso e immissione sul mercato di tali sostanze sia in quanto tali che come costituenti di altre sostanze o se contenute in miscele. Nel divieto all’immissione sul mercato sono compresi anche quegli articoli o parti di essi che possono contenere una delle sostanze sopra indicate.
Allo stato attuale i Comitati ECHA stanno effettuando il il controllo della conformità del dossier. Nel frattempo è stato reso disponibile l’Annex XV Restriction report predisposto dalla Germania al fine di aumentare il livello di trasparenza ed aiutare tutti i portatori di interesse nel prepararsi alla fase di consultazione pubblica che verrà sicuramente avviata intorno a metà Dicembre 2017, non appena il dossier avrà superato il suo iter di controllo.
- N,N-DIMETILFORMAMMIDE (DMF)
Il 18 ottobre u.s. l’Italia ha notificato la sua intenzione a voler presentare una proposta per restringere la fabbricazione, l’uso professionale ed industriale della N,N-dimethylformamide (CAS N. 68-12-2 CE N. 200-679-5). La proposta è mirata alla riduzione del rischio per i lavoratori in generale.
La presentazione dell’Annex XV Restriction report è stata fissata al 5 Ottobre 2018.
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