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Sicurezza prodotto

Restrizione dell’1,2-dicloroetano in articoli

È stata avviata la procedura di raccolta informazioni da parte di ECHA a sostegno della proposta di restrizione.

ECHA ha ufficialmente aperto le consultazioni per raccogliere informazioni in merito all’1,2-dicloroetano (CAS 203-458-1); la sostanza, già presente in Allegato XIV, viene utilizzata per lo più nella produzione del poli-vinil cloruro, ma anche in solventi clorurati per la produzione di biocidi e intermedi farmaceutici.

Tra gli usi autorizzati si sottolinea come la sostanza non sia mai presente nel prodotto finito in quanto estratta nelle fasi precedenti ed eliminata; tuttavia, vi è la possibilità di ritrovarla in tracce.

Il motivo della preoccupazione da parte di ECHA nasce dal fatto che l’1,2-dicloroetano è un cancerogeno per il quale non è possibile determinare una soglia di sicurezza al di sotto della quale l'esposizione sarebbe sicura.

Attualmente non vi sono in atto misure in UE in grado di proteggere la salute umana da articoli provenienti da paesi extra-UE contenenti 1,2-dicloroetano e per questo motivo, a detta di ECHA, risulta fondamentale proporre una restrizione.

Alla luce di queste evidenze l’Agenzia richiede a tutte le parti interessate di fornire informazioni in merito all’utilizzo di tale sostanza al fine di convalidare o meno la sua conclusione ’di proporre una restrizione a norma dell’articolo 69, paragrafo 2 del Reg. REACH. Inoltre ECHA invita le parti interessate a fornire informazioni a sostegno della potenziale indagine futura sui rischi dei lavoratori che aprono i container merci con conseguente esposizione ad altri fumiganti pericolosi non sufficientemente controllati e sulle possibili opzioni di gestione del rischio. Le osservazioni sono raccolte a partire dal 2 febbraio 2022 fino al 16 marzo 2022.

Una volta terminata la consultazione ECHA potrà decidere:

  • di non procedere oltre con la restrizione e di monitorare la presenza della sostanza negli articoli attraverso ad esempio le notifiche SCIP;

oppure

  • di prioritizzare la preparazione di un fascicolo di restrizione per vietare la presenza della sostanza negli articoli fabbricati e/o importati.


Fonte: ECHA

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