L’Ufficio californiano per la valutazione dei rischi per la salute ambientale (California’s Office of Environmental Health Hazard Assessment - OEHHA) ha dichiarato di star valutando la possibilità di adottare limiti di concentrazione per le sostanze listate all’interno della Proposition 65.

La proposta arriva mentre l’agenzia lavora anche al fine di ridurre le avvertenze superflue nell’ambito dello schema right-to-know dello Stato, attraverso la revisione:

• delle avvertenze “in forma breve” (Short-form warning), e
• di una serie di SUDs (Safe Use Determinations) per alcune sostanze elencate nella Prop65 incluse in alcuni prodotti. Tali SUD vengono elaborate dall’Agenzia in risposta a richieste di aziende; se finalizzate, per alcune applicazioni, nonostante la presenza di sostanze incluse nella PROP65 List, non sarebbe necessario apporre un’avvertenza.

In merito ai limiti di concentrazione, questi attualmente non sono previsti all’interno della Prop65 che tiene conto solo di valori limite di esposizione (No Significative Risk Levels - NSRLs e Maximum Allowable Dose Levels -MADLs), il cui rispetto da parte delle aziende risulta sempre più difficile. L’adozione di un limite di concentrazione fornirebbe, invece, uno strumento migliore Per il raggiungimento della conformità.

Il vicedirettore dell’OEHHA, David Edwards, nel corso della conferenza dell'Household and Commercial Products Association (HCPA), dunque, ha invitato le parti interessate a identificare i prodotti per i quali l’Agenzia potrebbe seguire la via dell’applicabilità del limite di concentrazione, oltre a suggerire le possibili tecniche utili a identificare tali limiti.

Ad oggi, infatti, in California sono stati definiti limiti di concentrazione solo per esposizioni alimentari; tuttavia, anche aziende afferenti ad altri settori sono interessate alla definizione di limiti di concentrazione per le sostanze chimiche elencate nella Prop65, al fine di determinare, in modo più semplice, la necessità di apporre il warning, previsto dalla normativa.

Il Center for Environmental Health (CEH),ente no-profit che si occupa dell’applicazione della Prop 65 ha dichiarato che seguirà gli sviluppi che ci saranno in merito; pertanto, non ci resta che attendere la posizione che prenderà l’OEHHA.

Fonte: OEHHA