EPA propone regole più restrittive per le sostanze PBT
Nel novembre del 2023 EPA ha proposto alcune modifiche alla rule introdotta nel 2021, specificamente per due delle 5 sostanze coinvolte: decaBDE e PIP (3:1).
È già noto che la sezione 6(h) del TSCA (Toxic Substance Control Act) - normativa che regola i prodotti chimici negli Stati Uniti D’America, e che conferisce all’EPA l’autorità di iniziativa normativa per le sostanze chimiche nuove ed esistenti - proibisce la produzione, l’importazione, l’utilizzo e la distribuzione di alcune sostanze, talvolta in modo assoluto e talvolta entro certi limiti di concentrazione.
Stiamo parlando delle 5 sostanze PBT (Persistenti, Bioaccumulabili, Tossiche) di seguito elencate:
- Decabromodiphenyl ether (DecaBDE), usato come additivo ritardante di fiamma in matrici polimeriche - CAS 1163-19-5
- Phenol, isopropylated phosphate (3:1) (PIP (3:1)), usato come plastificante e ritardante di fiamma - CAS 68937-41-7
- Pentachlorothiophenol (PCTP), usato additivo per rendere la plastica più flessibile - CAS 133-49-3
- 2,4,6-Tris(tert-butyl)phenol (2,4,6-TTBP), utilizzati come intermedi/reagenti e incorporati in formulazioni destinate a carburanti e additivi per carburanti - CAS 732-26-3
- Hexachlorobutadiene (HCBD), sottoprodotto ottenuto durante la fabbricazione di idrocarburi clorurati, successivamente bruciati come combustibile di scarto - CAS 87-68-3
Nel novembre del 2023 EPA ha proposto alcune modifiche alla rule introdotta nel 2021, specificamente per due delle 5 sostanze coinvolte: decaBDE e PIP (3:1).
Tra le principali modifiche proposte si annoverano:
- Etichettatura per i pallet in plastica che contengono decaBDE;
- Utilizzo di dispositivi di protezione individuale specifici per alcune attività che coinvolgono il decaBDE e il PIP (3:1);
- Aggiunta di nuove esclusioni per l'uso di PIP (3:1) in cablaggi e circuiti elettrici;
- Modifica dell'esenzione per le parti nuove e di ricambio di veicoli a motore con un divieto graduale di 15 anni per le nuove parti e un ulteriore 15 anni per le parti di ricambio.
Si ricorda che le restrizioni imposte dalla normativa statunitense non coinvolgono direttamente fabbricanti e distributori stabiliti nel territorio europeo, che tuttavia, potrebbero essere chiamati a collaborare con gli importatori USA nell’esportare i propri prodotti chimici ed articoli negli Stati Uniti.
Fonte: US EPA
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