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Sicurezza prodotto

Approfondimento | Come arrivare preparati alla Brexit

Comprendere questo epocale cambio deciso dal Regno Unito

Come è ormai noto, il 15 gennaio 2019 il parlamento britannico ha respinto l’accordo relativo all’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea che era stato minuziosamente negoziato da Teresa May coin i vertici dell'Unione. Questo comperterà, dunque, l'uscita del Regno Unito dall'Unione Europea in data 30 marzo 2019 alle ore 00:00.

Dunque, come andrà ad impattare sul commercio di prodotti chimici fra il Regno Unito e i rimanenti paesi dell’Unione Europea e più in generale dello Spazio Economico Europeo (in seguito EU27/EEA) la BREXIT?

Non eistono risposte certe, almeno non attualmente.

Tuttavia, anche se manca ancora più di un mese al 30 marzo e non si possono escludere accordi dell’ultimo momento, vogliamo fare un po’ di luce sulle possibili implicazioni sulla conformità dei prodotti chimici al Reg. REACH in caso di “no-deal Brexit”, quindi in caso di nessun accordo fra UK e UE. Il caso attualmente più probabile, visti gli ultimi sviluppi di politica interna inglese, è il cosiddetto no-deal Brexit: il Regno Unito dovrà essere considerato come un Paese extra-UE a tutti gli effetti con tutte le conseguenze che questo può portare a livello di conformità REACH.

Infatti, a meno di accordi a sorpresa al fotofinish, il 30 marzo 2019 il Regno Unito uscirà senza accordi dall’unione Europea. Considerando che la data della Brexit è estremamente vicina, è fondamentale in queste settimane dialogare con i propri fornitori al fine di chiarire i possibili scenari legati alla fornitura delle sostanze e avere risposte in merito alle azioni da compiere per continuare il proprio business senza interruzioni e senza non conformità normative.

Per questo abbiamo deciso di scrivere un articolo di approfondimento nella nostra area riservata per descrivere le principali implicazioni individuabili ad oggi in caso di mancato accordo fra le parti sia per le aziende europee che per le aziende con base nel Regno Unito.

Restiamo costantemente impegnati a monitorare eventuali sviluppi del divorzio UK/UE per poter trasmettere e diffondere utili informazioni per la gestione della conformità REACH-CLP in questo difficile ed incerto scenario.

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