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Sicurezza prodotto

Autorizzazioni REACH

Rilascio dell’Autorizzazione REACH in merito all’utilizzo del triossido di cromo

L’autorizzazione REACH ha lo scopo di garantire il buon funzionamento del mercato interno assicurando al contempo che i rischi che presentano le sostanze estremamente preoccupanti siano adeguatamente controllati e che queste sostanze siano progressivamente sostituite da idonee sostanze o tecnologie alternative tecnicamente ed economicamente valide.

A norma dell’ART.56 del Reg. 1907/2006 un fabbricante, importatore o utilizzatore a valle si astiene dall’immettere sul mercato una sostanza destinata ad un determinato uso e dall’utilizzarla egli stesso se tale sostanza è inclusa nell’allegato XIV.

In riferimento all’ART.57 del Reg. 1907/2006, in allegato XIV sono incluse sostanze classificate come cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, oppure sono identificabili come PBT, vPvB o perturbanti del sistema endocrino.

Le aziende possono richiedere alla Commissione europea l’autorizzazione all’immissione sul mercato per l’uso di sostanze elencate nell’allegato XIV del Reg. 1907/2006 previa presentazione di una relazione sulla sicurezza chimica dove viene provato, tramite test, che il rischio per la salute umana ed ambiente è adeguatamente controllato in merito all’utilizzo della sostanza stessa (art.60, par.2).

Quando l’autorizzazione non può essere rilasciata a norma del suddetto articolo, essa può essere rilasciata solo se risulta che i vantaggi socioeconomici prevalgano sui rischi che l’uso della sostanza comporta per la salute umana ed ambiente, e se non esistono idonee sostanze o tecnologie alternative (Art.60, par 4).

In data 21-23-24 febbraio 2023 sono state rilasciate le seguenti autorizzazioni in merito all’uso del 4-(1,1,3,3-tetrametilbutil) fenolo, etossilato (4-terz-OPnEO):

  • All’azienda Rousselot BVBAcome tensioattivo nella fabbricazione di gelatina a basso tenore di endotossina;
  • All’azienda Takeda Manufacturing Austria AG come detergente per l’inattivazione del virus mediante trattamento con solvente o detergente nei medicinali ricombinanti e derivati dal plasma elencati nell’allegato;
  • All’azienda Yposkesi per le sue proprietà detergenti non ioniche per la lisi della membrana cellulare e la clearance virale durante lo sviluppo e la fabbricazione di vettori virali in medicinali per uso umano (medicinale sperimentale autorizzato per terapie avanzate);
  • All’azienda Wallac Oy per:
    • formulazione di 4-tertOPnEO (come Triton X-100) da utilizzare nel tampone di saggio del kit GSP® Neonatal GALT utilizzato per la determinazione semiquantitativa dell’attività della galattosio-1-fosfato uridil transferasi (GALT);
    • Nel tampone di saggio del kit GSP® Neonatal GALT utilizzato per la determinazione semiquantitativa dell’attività della galattosio-1-fosfato uridil transferasi (GALT).
  • All’azienda Pfizer Ireland Pharmaceuticals come:
    • tensioattivo nella fabbricazione di biofarmaci, come coadiuvante tecnologico nell’inattivazione virale e nei relativi processi di purificazione;
    • tensioattivo nella fabbricazione di biofarmaci per la pulizia dei filtri nei processi di inattivazione virale.


Fonte: EUR-Lex (1, 2, 3, 4 e 5)

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