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Sicurezza prodotto

CoRAP, 21 sostanze in valutazione nel 2018

Aggiornata la lista del CoRAP (Community Rolling Action Plan) per il triennio 2018-2020; 108 sostanze in valutazione da parte degli Stati Membri

Il 20/03/2018 ECHA ha adottato il CoRAP (Community Rolling Action Plan) con 108 sostanze che saranno oggetto di valutazione nei prossimi 3 anni. Solo per il 2018 è in previsione la valutazione di 21 sostanze, alcune di queste erano già state inserite negli scorsi aggiornamenti (es. butanone, antimonio triossido, biossido di titanio, ecc.) mentre altre si configurano come nuovi inserimenti (es tricloruro di antimonio).

Il CoRAP 2018-2020 può essere scaricato al link:

https://echa.europa.eu/documents/10162/9801478/corap_update_2018-2020_en.pdf/85e5f709-da61-8b06-855c-79302dc17c70

Al fine di comprendere meglio la presente news, si chiarisce di seguito che cosa è il CoRAP, qual è il suo scopo e quali sono le possibili implicazioni se una sostanza vi rientra.

Community Action Rolling Plan (CoRAP)

A seguito della presentazione di un dossier di registrazione parte il processo di Valutazione che ha come oggetto principale le seguenti azioni:

  • Esame delle proposte di test presentate dai dichiaranti
  • Controllo di conformità dei fascicoli presentati dai dichiaranti
  • Valutazione della sostanza

I primi due punti riguardano quindi la verifica della completezza del dossier di registrazione e sono svolti da ECHA, il terzo punto ha come focus la sostanza ed è svolto ad uno Stato Membro nominato. La valutazione di una sostanza viene effettuata qualora sussistano dei dubbi in merito al rischio per la salute/sicurezza o per la ambiente che tale sostanza può porre quando immessa sul mercato allo stato dell’arte attuale.

Le sostanze individuate come oggetto di Valutazione nei successivi 3 anni sono inserite in un piano d’azione comunitario a rotazione denominato CoRAP, in cui per ogni sostanza viene assegnata:

  • Anno di valutazione (es. 2018)
  • Grado di pericolo iniziale che ha causato l’inserimento nel CoRAP (es. Reprotossico impiegato dai consumatori)
  • Stato Membro incaricato della valutazione e relativi contatti per comunicazioni

Ogni stato membro incaricato ha 12 mesi per valutare la sostanza nell’anno indicato nel CoRAP.

I criteri di selezione delle sostanze da inserire nel CoRAP contemplano informazioni sui pericoli, informazioni sull'esposizione e il tonnellaggio delle sostanze, incluso il tonnellaggio complessivo relativo alla stessa sostanza e risultante da registrazioni multiple. I criteri relativi all'esposizione e ai pericoli non sono utilizzati indipendentemente gli uni dagli altri, bensì in modo combinato, al fine di fornire un approccio basato sui rischi. Per esempio, una sostanza pericolosa con un'esposizione controllata può avere meno priorità rispetto a una sostanza meno pericolosa ma con maggiore possibilità di esposizione.

Quindi una sostanza è inclusa nel CoRAP al fine di chiarire le preoccupazioni relative all’esposizione e alle sospette proprietà di pericolo identificate come rilevanti (es. sostanze classificate come cancerogeno, mutageno e tossico per la riproduzione (CMR) o identificate come persistente, bioaccumulabili e tossico (PBT), o interferenti endocrini)

Se al termine del riesame di tutti i dati (nuovi e già disponibili in precedenza) si ritiene che l'uso della sostanza comporti un rischio, lo Stato membro responsabile della valutazione può intraprendere misure di follow-up concernenti la valutazione della sostanza. Tali misure possono essere:

  • una proposta di classificazione ed etichettatura armonizzata per sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione, sensibilizzanti delle vie respiratorie o che producono altri effetti;
  • una proposta per identificare la sostanza come estremamente preoccupante (SVHC), quindi potenzialmente inseribile in futuro in regime di autorizzazione (All. XIV);
  • una proposta di restrizione per la sostanza;
  • misure che esulano dall'ambito di applicazione del REACH, quali una proposta per stabilire valori limite di esposizione professionale a livello dell'UE, misure nazionali o misure industriali su base volontaria. 

 

L'elenco CoRAP non è né una lista nera né una “sunset list”, è invece un meccanismo per valutare e ottenere maggiori informazioni sulle sostanze in esso elencate, quando si sospetta che possano presentare un rischio per la salute umana o per l'ambiente. La valutazione può anche concludere che non sono necessarie ulteriori azioni. Se invece la preoccupazione iniziale risulta confermata nella valutazione della sostanza, lo Stato membro può prendere in considerazione le opzioni di gestione del rischio sopra elencate (proposta di classificazione ed etichettatura armonizzata, restrizione, ecc.). Tuttavia tali azioni sono intraprese e gestite in processi separati.

All’atto dell’inserimento di una sostanza nel CoRAP, ECHA incoraggia i dichiaranti delle sostanze elencate a coordinare le loro azioni e a contattare lo Stato membro di valutazione. I dichiaranti sono inoltre invitati ad aggiornare i loro dossier, in particolare per gli usi e gli scenari di esposizione. Verrà data l'opportunità di fornire commenti e osservazioni prima di prendere qualsiasi decisione per richiedere ulteriori informazioni sulle sostanze oggetto della valutazione. Tali progetti di decisioni saranno riesaminati dagli altri Stati membri e da ECHA prima che venga presa la decisione finale.

L’inserimento di una sostanza nel CoRAP significa quindi che un’Autorità Competente europea sta esaminando con attenzione le proprietà, gli usi e i rischi posti dalla sostanza stessa. Si raccomanda pertanto di prestare attenzione alle sostanze incluse in tale elenco, poiché è probabile che nel prossimo futuro possano essere sottoposte a misure di gestione del rischio che potrebbero influenzare anche pesantemente la gestione della loro conformità ai sensi dei regolamenti REACH-CLP.

 

Fonte: https://echa.europa.eu/it/-/member-states-start-evaluating-21-substances-in-2018?utm_source=linkedin.com&utm_medium=social%20&utm_campaign=corap

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