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Ambiente

Pubblicata la Bozza di Regolamento Europeo “Critical Raw Material”

Lo scorso marzo è stata pubblicata la bozza del regolamento europeo per garantire un approvvigionamento sicuro e sostenibile di materie prime “critiche”.

Le materie prime sono alla base di tutte le catene di approvvigionamento industriale. Vista la direzione globale verso le energie rinnovabili e la digitalizzazione delle nostre economie e della società, la domanda di alcune materie prime è in rapida crescita e spesso i loro fornitori sono localizzati in piccole regioni del mondo, dalle quali attualmente l’economia europea dipende per l’importazione.

Le terre rare utilizzate per la produzione di magneti sono esclusivamente raffinate in Cina, il 63% del cobalto (utilizzato nella produzione di batterie) è estratto nella Repubblica Democratica del Congo e il 60% viene raffinato in Cina. Anche il litio (utilizzato per la produzione di batterie per veicoli elettrici o per lo stoccaggio di energia) proviene per lo più da Cina e Cile.

Questi e altri materiali sono un input fondamentale per diverse catene di approvvigionamento strategiche per l’economia europea e mondiale e ciò rende l’approvvigionamento di tali materie ad alto rischio.

La sostituzione, il miglioramento dell’efficienza dei materiali e l’economia circolare sono elementi fondamentali per la mitigazione del rischio, ma non sono sufficienti da soli per “mettere in sicurezza” l’economia europea, attualmente fortemente dipendente dalle importazioni da stati terzi.

La bozza di regolamento sui CRM (Critical Raw Materials) ha pertanto lo scopo di rafforzare le catena del valore europeo, diversificando le importazioni di materie prime critiche al fine di ridurre le attuali dipendenze strategiche e assicurare la libera circolazione di tali materie sul suolo europeo, garantendo parallelamente un elevato livello di protezione della salute umana e dell’ambiente e rafforzando circolarità e sostenibilità.

Al fine di raggiungere questi obiettivi estremamente ambiziosi, la Commissione Europea ha identificato due liste:

  • Allegato I - Lista delle materie prime “strategiche”, che include i seguenti elementi e minerali Bi, B, Co, Cu, Ga, Ge, Li, Mg, Mn, Ni, Pt, terre rare usate nei magneti (Nd, Pr, Tb, Dy, Gd, Sm, Ce), Si, Ti, W, grafite;
  • Allegato II - Lista delle materie prime “critiche”, che (oltre alle voci precedenti) include i seguenti elementi e e minerali: Sb, As, bauxite, barite, Be, Coke, feldspati, fluorite, Hf, He, terre rare (leggere e pesanti), Nb, fosforite, P, Sc, Sr, Ta, V.

Il testo di legge in bozza è estremamente ampio e contiene misure che mirano a rafforzare la sicurezza della supply-chain europea di questi elementi e minerali e al contempo promuoverne il riciclo in un’ottica di circolarità e sostenibilità.

Visto il grande impatto che tale iniziativa potrebbe avere su diversi settori industriali (automotive e indotto, energia, apparecchiature elettriche ed elettroniche, medicale, settore metallurgico, aerospaziale, ecc.) è di fondamentale importanza non sottovalutare la tematica e rimanere costantemente aggiornati sulle iniziative europee e dei singoli Stati Membri. Molte aziende infatti si sonno già mosse nei mesi scorsi per iniziare a tracciare la presenza di CRM all’interno dei propri prodotti, valutando così i potenziali impatti in termini di sostenibilità dell’approvvigionamento. Ci aspettiamo quindi che temi come questi divengano sempre più importanti, data l’ampiezza dei settori e dei prodotti interessati e il rischio in termini anzi tutto di business continuity che i CRM pongono per tutte le aziende.
 

Fonte: EUR-Lex

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