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Sicurezza prodotto

PFHxA, i suoi sali e i composti correlati: via libera da parte degli Stati Membri per l’adozione di una nuova voce di restrizione

Il 29 febbraio 2024 gli Stati membri hanno votato a favore della restrizione, la quale regolamenterà la presenza delle sostanze sopracitate in diverse categorie di prodotti

È dello scorso 7 luglio la nostra news relativa alla notifica da parte della Commissione Europea alla World Trade Organization (WTO) di una bozza per l’inserimento di una nuova voce di restrizione in allegato XVII del Reg. REACH per il PFHxA, i suoi sali e le sostanze ad esso correlate.

Il 29 febbraio 2024 gli Stati membri hanno votato a favore della restrizione, la quale regolamenterà la presenza delle sostanze sopracitate in diverse categorie di prodotti:

  • nei tessuti, nel cuoio, nelle pellicce e nei pellami per l'abbigliamento, accessori e calzature;
  • carta e cartone utilizzati come materiali a contatto con gli alimenti;
  • miscele destinate alla vendita al pubblico;
  • prodotti cosmetici
  • schiume antincendio. 

In particolar modo, i limiti di concentrazione proposti sono 25 ppb per la somma di PFHxA e i rispettivi sali e 1000 ppb per la somma di sostanze PFHxA correlate.

Le principali modifiche apportate rispetto alla bozza precedente riguardano l’introduzione del paragrafo 3 che prevede specifiche deroghe per le seguenti categorie di prodotto:

(a) dispositivi di protezione individuale destinati a proteggere gli utilizzatori dai rischi che rientrano nell'ambito della categoria di rischio III, lettere a), da c) a f), h) e l), dell'allegato I del regolamento (UE) 2016/425;

(b) dispositivi che rientrano nell'ambito di applicazione del Regolamento (UE) 2017/745 (dispositivi medici);

(c) dispositivi che rientrano nell'ambito di applicazione del Regolamento (UE) 2017/746 (dispositivi medico-diagnostici in vitro);

(d) tessuti utilizzati come tessuti da costruzione.

La Commissione, dunque, si prepara all’adozione della restrizione che entrerà in vigore il ventesimo giorno dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea.
 

Fonte: Commissione europea

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