Un rifiuto deve essere classificato e notificato all'Inventario delle Classificazioni ed Etichettature?
No. Un rifiuto quale definito nella Direttiva 2006/12/CE è escluso dall'ambito di applicazione del CLP. Un rifiuto è qualsiasi sostanza od oggetto il cui proprietario dismette, o intende o gli viene richiesto di dismettere. Questo può essere un rifiuto domestico (ad es. giornali o abiti, alimenti, lattine o bottiglie) o derivante da attività professionali o industriali (ad es. pneumatici, ceneri, cornici di finestre che vengono dismesse). Dal momento che un rifiuto non è considerato in ambito CLP una sostanza, una miscela o un articolo, gli operatori che trattano rifiuti non sono considerati utilizzatori a valle. Allo stesso tempo gli operatori che trattano rifiuti non riceveranno schede di sicurezza su come gestire una sostanza o una miscela che passa alla fase di rifiuto. Fintanto che i residui derivanti da operazioni di trattamento dei rifiuti rimangono tali essi, se ad es. vengono eliminati, non ricadranno nell'ambito di applicazione del CLP. Al contrario i residui che sono recuperati come sostanze o miscele ricadono nel campo di applicazione del CLP.
Le news più lette
-
Cambiano i criteri per il recupero di rifiuti inerti da costruzione e demolizione: pubblicato il nuovo regolamento End of Waste
-
China RoHS: restrizioni su 4 ftalati
-
Nota interpretativa da parte del Ministero della Salute sulla definizione di “utilizzatore a valle” e “distributore” ai sensi del Reg. REACH
-
Rilasciate autorizzazioni all’uso per il Triossido di cromo e Fosfato di trixilile
-
Notifica alla WTO di una bozza di restrizione REACH per DMAC e NEP
-
Aggiornamenti in vista per il Reg. POPs!
Normachem informa
Come possiamo aiutarti?
Formazione
Normachem offre un ampio programma di formazione rivolto alle aziende.
Vedi tutti i corsiContattaci
Scrivici per avere informazioni più approfondite sui nostri servizi, corsi e convegni.
ScriviciIscriviti alla newsletter
Resta aggiornato su tutte le novità Normachem