ECHA pubblica una guida relativa alla Restrizione n.71 per la sostanza NMP
Pubblicate indicazioni operative per il rispetto della restrizione REACH n.71 relativa all’immissione sul mercato e all’utilizzo della sostanza 1-metil-2-pirrolidone. Indicazioni sull’interazione con il rischio chimico
Nell’Aprile 2018, mediante il Reg. (UE) 2018/588, è stato modificato l’Allegato XVII del Reg. REACH con l’inserimento di una nuova restrizione relativa alla commercializzazione e all’utilizzo di 1-metil-2-pirrolidone (NMP). A meno di un anno dall’entrata in vigore di tale restrizione (prima dead line al 09/05/2020), ECHA ha pubblicato la guida “How to comply with REACH Restriction 71, guideline for users of NMP (1-methyl2-pyrrolidone)“ per aiutare gli utilizzatori a valle a verificare e garantire la propria conformità alla restrizione.
Prima di entrare nel merito del contenuto della guida è utile ricordare quanto previsto dalla restrizione 71 per la sostanza 1-metil-2-pirrolidone (NMP) N. CAS 872-50-4 N. CE 212-828-1:
1. Non deve essere immesso sul mercato come sostanza in quanto tale oppure come componente di miscele in una concentrazione pari o superiore allo 0,3 % successivamente al 9 maggio 2020 tranne nel caso in cui i fabbricanti, gli importatori e gli utilizzatori a valle abbiano inserito nelle relazioni sulla sicurezza chimica e nelle schede di dati di sicurezza i livelli derivati senza effetto (DNEL) relativi all'esposizione dei lavoratori pari a 14,4 mg/m3 per l'esposizione per inalazione e 4,8 mg/kg/giorno per l'esposizione cutanea. 2. Non deve essere prodotto o utilizzato come sostanza in quanto tale oppure come componente di miscele in una concentrazione pari o superiore allo 0,3 % successivamente al 9 maggio 2020 tranne nel caso in cui i fabbricanti e gli utilizzatori a valle adottino misure di gestione dei rischi appropriate e prevedano condizioni operative adeguate per garantire che l'esposizione dei lavoratori sia inferiore ai DNEL specificati al punto 1. 3. In deroga ai punti 1 e 2, gli obblighi ivi stabiliti si applicano a decorrere dal 9 maggio 2024 per quanto riguarda l'immissione sul mercato a fini di impiego, o l'impiego, come solvente o reagente nel processo di rivestimento di fili.» |
Come si nota dal testo sopra riportato, a differenza di altre restrizioni, in quella riferita al NMP (p.to 2) si chiede agli utilizzatori a valle di mettere in campo misure di gestione del rischio adeguate al fine di garantire che l’esposizione dei lavoratori sia inferiore ai DNEL indicati sia per la via inalatoria che cutanea (per utilizzi del NMP in quanto tale o come componente di miscela in concentrazione >0.3%).
Appare quindi evidente come per gli utilizzatori di NMP vi sia una sovrapposizione di almeno tre adempimenti previsti da due differenti normative:
- Verifica dello scenario espositivo (REACH);
- Rispetto della Restrizione (REACH);
- Valutazione del rischio chimico (D.Lgs.81/08).
Tutti e tre gli adempimenti hanno come scopo la valutazione dell’esposizione dei lavoratori e l’implementazione di misure di gestione del rischio ma agiscono mediante approcci diversi. La linea guida citata aiuta gli utilizzatori a valle a districarsi nei tre adempimenti fornendo spunti operativi per la gestione del rischio derivante dall’impiego del NMP.
La guida è strutturata nelle seguenti sezioni:
- Introduzione à indicazioni sulla natura della sostanza, sui pericoli e breve descrizione della restrizione 71;
- Cosa fare per controllare adeguatamente il rischio à indicazioni sulla valutazione degli scenari espositivi;
- Esempi di buona pratica à esempi operativi mi condizioni operative e misure di gestione del rischio per diverse attività contributive legate all’uso del NMP
- Monitoraggio e verifica della conformità à indicazioni sui monitoraggi e sui metodi di misurazione
- Quando e come comunicare con il proprio fornitore in merito agli usi sicuri del NMP
In allegato alla guida si trovano indicazioni operative sulle metodiche di misurazione, oltre a un breve elenco dei settori e delle applicazioni che coinvolgono il NMP.
In conclusione, il rispetto della restrizione è garantito dall’implementazione di misure di gestione del rischio adeguate (come quelle riportate nello scenario espositivo) oltre che dalla misurazione diretta del NMP a cui sono esposti i lavoratori. Quest’ultimo passaggio può coincidere con la valutazione dell’esposizione dei lavoratori agli agenti chimici come previsto dal titolo IX del D.Lgs.81/08; tuttavia ciò deve essere effettuato con grande attenzione. È possibile infatti utilizzare le misurazioni effettuate contestualmente al rischio chimico ma va ricordato che:
- Il rispetto del DNEL richiesto dalla restrizione riguarda anche l’esposizione cutanea per cui i dati di monitoraggio sono generalmente limitati e poco frequenti;
- L’Allegato XXXVIII del D.Lgs.81/08 riporta per la sostanza NMP un valore limite inalatorio (VLEP) di 40 mg/m3 ponderato sulle 8h lavorative e di 80 mg/m3 per esposizioni brevi, mentre il DNEL inalatorio è di 14,4 mg/m3. Ciò significa che una valutazione accettabile per il D.Lgs.81/08 non è sufficiente a garantire il rispetto della restrizione.
Fonti:
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