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Sicurezza prodotto

Proposta da parte dell’Autorità Competente norvegese di identificazione come SVHC dell’acido perfluorobutansolfonico (PFBS), dei suoi sali e delle sostanze ad esso correlate

Nuova intenzione di SVHC

Il 26/06/2018 è stata comunicata l’intenzione da parte dell’Autorità Competente svedese di identificare le sostanze 1,1,2,2,3,3,4,4,4-nonafluorobutane-1-sulphonyl fluoride (EC 206-792-6, CAS 375-72-4), 1,1,2,2,3,3,4,4,4-nonafluoro-N-(2-hydroxyethyl)-N-methylbutane-1-sulphonamide (EC 252-043-1, CAS 34454-97-2) and N,N,N-triethylethanaminium 1,1,2,2,3,3,4,4,4-nonafluorobutane-1-sulfonate (CAS 25628-08-4) e altre sostanze sulfonil-funzionalizzate correlate come SVHC, in quanto sostanze per le quali è scientificamente comprovata la probabilità di effetti gravi per la salute umana o per l'ambiente (rif. Art. 57 lettera f Reg. REACH).

Ricordiamo che ad oggi si parla ancora di “intenzione”, quindi la sostanza ad oggi non è elencata in Candidate List (rif art.59 REACH). A seguito dell’intenzione dovranno essere percorsi i seguenti step:

  1. Pubblicazione della proposta ufficiale (rif. All.XV REACH);
  2. Consultazione di 45 giorni, durante la quale è possibile presentare osservazioni in merito alle proprietà della sostanza, ai suoi usi e alle eventuali alternative;
  3. In mancanza di osservazioni la sostanza viene inclusa nella Candidate List, altrimenti si ha il coinvolgimento prima del comitato degli Stati membri ed in mancanza di accordo avviene un rinvio alla Commissione Europea.

Quindi servirà ancora del tempo affinché la sostanza entri in Candidate List, tuttavia è fondamentale arrivare preparati a tale momento. Per questo motivo ECHA comunica con largo anticipo le proprie intenzioni.

Nel caso di esito favorevole e successiva inclusione in Candidate List, sorgerebbero obblighi importanti per le aziende interessate dall’utilizzo di queste sostanze, tra cui ricordiamo:

  • importatori/produttori di articoli: notifica delle sostanze SVHC in quantità complessivamente superiore ad 1 tonnellata annua e presenti nell’articolo in concentrazioni maggiori dello 0,1% in peso;
  • ​Obbligo per fornitori di articoli: comunicazione al destinatario/al consumatore di informazioni riguardanti la sicurezza qualora sia presente nell’articolo una sostanza SVHC contenuta in concentrazioni superiori allo 0,1 % (p/p). Le informazioni devono comprendere il nome della sostanza.

Inoltre, l’introduzione in Candidate List è il primo passo verso l’eventuale inclusione delle sostanze soggette ad Autorizzazione. Raccomandiamo quindi alle aziende coinvolte di monitorare la situazione, in modo da adeguarsi tempestivamente ad eventuali aggiornamenti.

 

Fonte:https://echa.europa.eu/it/registry-of-svhc-intentions/-/dislist/details/0b0236e182bbccf8

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