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Sicurezza prodotto

Ufficializzato il piano programmatico di ECHA per il triennio 2023-2026

Breve riassunto delle priorità di intervento che ECHA si è posta per i prossimi 3 anni

Come ogni organizzazione, anche ECHA si pone degli obiettivi per gli anni futuri e li traduce in un documento programmatico aggiornato con cadenza triennale. Siamo ormai giunti al termine della programmazione di ECHA 2019-2023, quindi per quest’anno rimangono valide anche le priorità del precedente piano che si sovrappongono a quelle del piano programmatico 2023-2026 recentemente pubblicato.

Nel presente document andremo a riassumere le priorità di intervento pianificate da ECHA.

Partiamo però ricordando quelli che erano gli obiettivi dello scorso triennio:

  1. Identificare gruppi di sostanze preoccupanti;
  2. sostenere la Commissione e gli Stati membri a perseguire azioni di regolamentazione, comunicando in modo trasparente tali informazioni alle imprese per aiutarle a rispettare i loro obblighi:
  3. migliorare la coerenza all'interno del sistema normativo UE sulle sostanze chimiche.

Ora è tempo di voltare pagina e di analizzare il contenuto del documento di programmazione per il periodo 2023-2026. Esso fornisce una panoramica strutturata delle attività e degli obiettivi dell'ECHA nel 2023 e delle risorse umane e finanziarie assegnate per raggiungere tali obiettivi. Fornisce inoltre una prospettiva pluriennale fino al 2026, che copre le principali attività dell'ECHA insieme alle risorse assegnate.

Il documento di programmazione dell'ECHA garantisce l'attuazione efficace ed efficiente del mandato normativo di base dell'Agenzia e sostiene lo sviluppo e l'attuazione delle priorità dell'UE relative al Green Deal europeo e alla sua strategia per le sostanze chimiche per la sostenibilità.

Sono riassunte di seguito le tre priorità di intervento identificate da ECHA per i prossimi tre anni:


PRIORITÀ STRATEGICHE

  1. Identificazione delle sostanze preoccupanti e relativa gestione del rischio;
  2. Uso sicuro e sostenibile delle sostanze chimiche nell’industria;
  3. Gestione sostenibile delle sostanze chimiche mediante l’implementazione di legislazioni in UE.

Segue una trattazione specifica per ogni priorità:

 

1. Identificazione delle sostanze preoccupanti e relativa gestione del rischio

ECHA intende occuparsi di tutte le sostanze problematiche individuate nell’ambito di applicazione del Reg. REACH registrate in quantità superiore ad 1 tonnellata/anno entro il 2027 e fornire pareri su tutti i principi attivi per i quali sono state presentate relazioni di valutazione da parte degli Stati membri. Per raggiungere questo obiettivo, ECHA, insieme alla Commissione europea e alle autorità competenti degli Stati membri, utilizzerà le conoscenze ottenute sulle sostanze registrate REACH e sui biocidi in ambito BPR per identificare i gruppi di sostanze che destano preoccupazione, identificare quale azione normativa è necessaria e sottoporli all'azione.

In altre parole, le aree di intervento relative alla prima priorità sono le seguenti:

  1. Prioritizzare gruppi di sostanze preoccupanti
  2. Prevedere una azione regolatoria sulle sostanze prioritizzate su differenti fronti normativi (es. classificazione armonizzata CLP, restrizioni e autorizzazioni REACH, restrizioni POPs, ecc.)
  3. Indurre una risposta veloce da parte dell’industria, ad esempio predisponendo guide, consulenza ed assistenza (con particolare riferimento alle PMI)

 

2. Uso sicuro e sostenibile delle sostanze chimiche nell’industria

ECHA mette a disposizione le proprie informazioni sulle sostanze chimiche pericolose utilizzate e presenti negli articoli e, in particolare, valuta queste conoscenze per dare priorità alle proprie azioni. Investendo in una migliore conoscenza della presenza e del destino delle sostanze nella vita utile degli articoli, compresi quelli importati nell'UE, e nei flussi di rifiuti, ECHA può dare un contributo significativo al passaggio a cicli di materiali meno pericolosi e a rendere l'economia dell'UE più circolare.

In questo contesto ECHA migliorerà e concentrerà le sue attività di supporto e informazione, aiutando così le aziende a migliorare le loro raccomandazioni in materia di sicurezza, oltre ad aiutarle ad adempiere ai loro obblighi ai sensi della legislazione sull'ambiente, sui prodotti e sulla protezione dei lavoratori.

Parlando di sostenibilità, sempre più aziende si stanno adoperando per modificare i propri processi produttivi virando verso soluzioni più sicure e sostituendo le sostanze problematiche. ECHA coopererà con le parti interessate per aumentare le competenze delle aziende in merito alle tecniche di sostituzione verso sostanze più sicure e la gestione sostenibile del portafoglio.

In altre parole, le aree di intervento relative alla seconda priorità sono le seguenti:

  1. Rafforzare la conoscenza sulle sostanze negli articoli, ad esempio fornendo supporto alle aziende affinché le valutazioni sulla sicurezza chimica (CSA) coprano anche l’intera vita dell’articolo compresi i rifiuti e la fase di riciclo. Saranno sviluppati tools standardizzati per seguire le sostanze lungo la catena di approvvigionamento garantendo l’accesso delle informazioni agli operatori che gestiscono i rifiuti e ai consumatori.
  2. Supportare la sostituzione e l’uso sostenibile delle sostanze chimiche, sostenendo lo sviluppo di capacità nelle imprese e negli Stati membri, in particolare attraverso lo sviluppo di reti in grado di coordinare e contribuire a far progredire la pratica della sostituzione e promuovendo lo svolgimento di analisi di alternative mostrando esempi concreti, se del caso
  3. Migliorare la comunicazione lungo la catena di approvvigionamento, permettendo agli utilizzatori a valle la ricezione dai loro fornitori di consigli sulla sicurezza più coerenti e utili attraverso le schede di dati di sicurezza (estese), che coprano l'intera vita utile dell'articolo e le fasi di rifiuto. Creare sinergie collegando questo consiglio agli obblighi del settore ai sensi della legislazione sulla sicurezza e salute sul lavoro, sul controllo delle emissioni ambientali e sulla sicurezza dei prodotti. In questa cornice si inserisce anche l’obiettivo di sostenere l’ulteriore sviluppo di strumenti di valutazione dell’esposizione e ampliare l'ambito delle metodologie di valutazione della sicurezza chimica (CSA), migliorando in tal modo la comunicazione della catena di approvvigionamento.

 

3. Gestione sostenibile delle sostanze chimiche mediante l’implementazione di legislazioni in UE

ECHA si pone l’obiettivo di migliorare la coerenza e l'integrazione tra la legislazione da essa gestita direttamente e l'attuazione dell'agenda internazionale sulla gestione delle sostanze chimiche. ECHA deve pertanto coordinarsi e mirare a convergere nell'attuazione della legislazione che attualmente segue con l'attuazione di altre normative e dell'agenda internazionale, in collaborazione con altre agenzie dell'UE, autorità nazionali e partner internazionali.

ECHA si aspetta pertanto nuove responsabilità negli anni a venire. Ciò richiederà una richiesta da parte della Commissione di svolgere determinati compiti o l'estensione del mandato legale dell'ECHA, accompagnata dalle risorse necessarie.

Le aree di intervento relative alla terza priorità sono le seguenti:

  1. Coerenza e integrazione del sistema normativo dell'UE per la sicurezza chimica: coordinare e mirare a far convergere l'attuazione della legislazione seguita da ECHA (REACH, CLP, BPR, PIC, POP, WFD, DWD) con altre normative per ottenere coerenza e sinergie. Ciò include la cooperazione con le agenzie dell'UE che attuano altre normative correlate pertinenti all'interno del sistema normativo dell'UE per la sicurezza chimica
  2. Favorire sinergie a livello internazionale

A proposito delle nuove aree di intervento di ECHA, la Commissione Europea ha, ad oggi, adottato le seguenti proposte:

  • Battery Regulation (COM/2020/798 final)
  • Industrial Emissions Directive (COM(2022) 156 final/3)
  • Revision of the Groundwater, Surface Water and Environmental Quality Standards (EQS) Directives (COM(2022) 540 final)


Le seguenti priorità sono poi declinate in obiettivi specifici, associati alle risorse necessarie da mettere in campo per il loro raggiungimento. Per l’elenco completo degli obiettivi si rimanda direttamente al documento programmatico il cui link è riportato in calce.


Fonte: ECHA

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