Quale sarebbe l’impatto di una revisione della Direttiva RoHS?
La Commissione Europea ha aperto una consultazione pubblica relativa alla valutazione di impatto della revisione della Direttiva RoHS II
Negli ultimi anni la Direttiva 2011/65/UE (RoHS II) e s.m.i., che limita in Europa l’uso di dieci sostanze pericolose all’interno di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (AEE), ha contribuito alla protezione della salute umana e dell'ambiente.
La Commissione sta ora valutando la possibilità di modificare il testo legislativo al fine di semplificarlo e migliorarne l’efficienza e l’applicazione, con particolare riferimento a:
- gestione del rinnovo o revoca delle esenzioni;
- aggiornamento dell’Allegato II - Lista delle sostanze ristrette;
- difficoltà di applicazione, in particolare nel contesto del e-commerce;
- disposizioni poco chiare e obsolete sui pezzi di ricambio o sul campo di applicazione;
- coerenza con la normativa europea in materia di valutazione delle sostanze e restrizioni (Reg. REACH) o altre legislazioni specifiche.
Al fine di far fronte a tali criticità e in considerazione del fatto che il settore dell’elettronica è prioritario nel contesto del Circular Economy Action Plan, la Commissione Europea sta valutando diverse opzioni di modifica della direttiva, dalle più estreme a quelle più formali.
È stato quindi stilato un primo elenco, non esaustivo, di opzioni al vaglio della Commissione, tra cui troviamo:
- mantenere la Direttiva RoHS inalterata e introdurre alcune misure non legislative, quali ad esempio un aggiornamento del documento “FAQ RoHS” della Commissione, esplicitando l’interazione con altre normative;
- semplificare e chiarire la Direttiva RoHS tramite un concerto di misure legislative e non legislative; la modifica del processo di gestione delle esenzioni e delle disposizioni di restrizione per le sostanze, la rimodulazione della gestione delle parti di ricambio, l’aggiornamento del campo di applicazione della direttiva, l’introduzione di disposizioni relative a materiali riciclati e materie prime critiche e una modifica nella gestione dell’applicazione della direttiva e dell’enforcement.
- trasformare la Direttiva RoHS in un regolamento europeo, al fine di garantirne e semplificarne l’applicazione in tutta l’Unione Europea;
- abrogare la Direttiva RoHS e includerne le disposizioni all’interno del Reg. REACH;
- abrogare la Direttiva RoHS e includerne le disposizioni all’interno della “Sustainable Products Initiative”, modificando la Direttiva Ecodesign.
A partire dal 14 febbraio 2022 la Commissione ha aperto una consultazione pubblica nella quale tutte le parti interessate, inclusi gli utilizzatori finali, sono chiamate a fornire i propri pareri sulle opzioni da considerare per migliorare la direttiva. Sarà possibile, quindi, presentare le proprie opinioni al link have-your-say fino al prossimo 14 marzo.
Ci sembra quindi chiaro che nel prossimo futuro occorrerà aspettarsi modifiche anche molto importanti nel quadro normativo RoHS attuale; è quindi importante per tutte le aziende che producono AEE (o forniscono loro componenti) monitorare l’evolversi della situazione per prepararsi al meglio ai cambiamenti imminenti.
Fonte: Commissione europea
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