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Ambiente

Autorizzazioni al recupero di rifiuti: nasce il registro nazionale REcer

Con il D.L. 101/ 2019 convertito con modificazioni dalla L. 128/2019 sono state introdotto nuove disposizioni concernenti la gestione dei rifiuti

Con il D.L. 101/ 2019 convertito con modificazioni dalla L. 128/2019, sono state introdotte dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) nuove disposizioni in merito al rilascio ed alla gestione delle autorizzazioni al recupero di rifiuti nei casi in cui non vi siano criteri riconosciuti per la definizione di specifici End of Waste.

Tra questi ricordiamo l’obbligo, in capo alle autorità competenti al rilascio delle autorizzazioni, di comunicare a ISPRA:

  • i nuovi provvedimenti autorizzatori adottati, riesaminati o rinnovati, entro 10 giorni dalla notifica degli stessi al soggetto istante;
  • i provvedimenti autorizzatori già rilasciati, entro 120 gg dalla data di entrata in vigore della legge 128/2019.

Il comma 3-septies introduceva, invece, l’istituzione presso il MATTM del registro nazionale per la raccolta delle autorizzazioni rilasciate e delle procedure semplificate concluse ai sensi dell’art. 184-ter del D.Lgs. 152/06 e s.m.i..

Fa dunque seguito a tali modifiche normative il decreto 21 aprile 2020, pubblicato in Gazzetta Ufficiale Serie Generale n.142 del 05/06/2020, con cui il MATTM ha disciplinato le modalità di organizzazione e di funzionamento del registro.

Il registro, che è stato chiamato REcer, sarà suddiviso in 2 sezioni: la prima raccoglierà le “autorizzazioni ordinarie” rilasciate ai sensi degli artt. 208, 209 e 211 e del Titolo III-bis della parte II del testo unico ambientale, la seconda raccoglierà le “procedure semplificate” concluse ai sensi dell'art. 184-ter.

Le informazioni che saranno inserite sono contenute nell’allegato I del DM 21 aprile 2020; i dati saranno resi disponibili alle pubbliche amministrazioni e alle autorità competenti che ne facciano richiesta. Inoltre, potranno essere utilizzati dal MATTM per istruttorie tecniche volte a definire specifici criteri EoW.

Il REcer utilizza la piattaforma telematica «Monitor-piani» istituita dal MATTM presso l'Albo nazionale gestori ambientali ed è interoperabile con il Catasto rifiuti (art. 189 D.Lgs. 152/06) e con il registro elettronico istituito dall'art. 6 del D.L. 135/2018.

 

Fonte: Gazzetta Ufficiale

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