Lo scorso 14 gennaio l’Autorità Competente tedesca ha pubblicato l’intenzione di una proposta di modifica dell’attuale classificazione armonizzata per la formaldeide. Di seguito riportiamo i cambiamenti proposti rispetto alla precedente classificazione:

La sostanza trova grande applicazione in diversi settori industriali come intermedio di sintesi o nella formulazione di prodotti impiegati nella produzione di carta, pelle, gomme, resine, adesivi e molto altro, pertanto l’approvazione della modifica proposta potrebbe comportare importanti variazioni anche nella classificazione di miscele  utilizzate nel trattamento di tali material.

Il 15 marzo 2021, inoltre, si è aperta la consultazione pubblica relativa alla proposta di modifica della classificazione armonizzata per la sostanza 1,2-benzisothiazol-3(2H)-one, avanzata dall’Autorità Competente spagnola. Di seguito evidenziamo i principali cambiamenti:

La sostanza 1,2-benzisothiazol-3(2H)-one trova applicazione come conservante in prodotti detergenti, in cosmetici e prodotti utilizzati per la cura personale. Viene inoltre utilizzata in sistemi di conservazione della pelle, di fibre, gomme, polimeri e altri materiali da costruzione.

Nonostante la necessità di tenere monitorato lo status legislativo di ciascuna delle due sostanze è necessario ricordare che si trovano in due fasi diverse del processo di armonizzazione.

Per quel che riguarda la formaldeide ci troviamo nella prima fase del processo decisionale, l’intenzione. Una volta notificata ad ECHA l’intenzione di presentare un fascicolo di proposta per la modifica o l’introduzione di una classificazione armonizzata, viene controllata l’identità della sostanza presa in considerazione e pubblicata l’intenzione.

A seguito della sottomissione del fascicolo di registrazione e di un controllo di conformità, si apre, invece, la fase di consultazione pubblica, quella in cui si trova l’1,2-benzisothiazol-3(2H)-one. Siamo circa a metà del processo di armonizzazione. Durante le consultazioni, le parti interessate hanno 60 giorni di tempo per presentare nuovi commenti, opinioni e dati.

A questo punto si entra nelle ultime fasi di valutazione del dossier e dei commenti ricevuti da parte del comitato per la valutazione del rischio RAC, che adotta un’opinione che viene successivamente presentata alla Commissione Europea per la decisione finale.

Qualora la proposta venisse accolta, l’Allegato VI del Reg. CLP verrebbe aggiornato tramite la pubblicazione di un atto delegato della Commissione Europea.

Fonte: ECHA (1 e 2)