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Sicurezza prodotto

Al via il progetto pilota sui controlli in ambito PIC e bilancio import/export delle sostanze chimiche

Resa nota la lista dei chemicals esportati durante il corso del 2017 e avviato il primo progetto pilota europeo di controlli in ambito di esportazione

Il 17 dicembre 2018 l’ECHA ha reso noto che il dicloruro di etilene è la sostanza chimica che è stata esportata maggiormente durante il corso del 2017 (346.197 tonnellate) confermando il trend già registrato nel 2016. La seconda sostanza risulta il benzene (139.918 tonnellate) seguito dal clorato (120.171 tonnellate).

La sostanza più importata risulta invece il benzene con 231.799 tonnellate nel 2017.

La maggior parte di questo quantitativo è stato importato da Belgio, Italia e Polonia.

Tali dati derivano dall’adempimento dell’obbligo previsto dall’Articolo 10 del Regolamento (UE) n.649/2012 (PIC) che richiede alle aziende che importano o esportano sostanze chimiche presenti nell’Allegato I, la comunicazione dei quantitativi alle Autorità Competenti degli Stati membri entro il 31 marzo di ogni anno.

A questo proposito, sempre il 17 Dicembre 2017, l’ECHA ha reso noti i risultati dei controlli ispettivi effettuati in 13 Stati Membri aderenti al progetto pilota per l’implementazione della vigilanza in merito dal Regolamento PIC.

In particolare è emerso che sono state verificate 296 aziende in tutto il territorio europeo e il 10% di queste non hanno ottemperato gli obblighi di notifica. I controlli si sono concentrati anche sulla verifica degli obblighi inerenti la fornitura di adeguate informazioni sulla sicurezza delle sostanze chimiche (SDS e requisiti di imballaggio ed etichettatura) come previsto dall’ articolo n. 17 del Regolamento PIC. Su questo fronte la maggior parte delle aziende è risultata conforme.

A tali controlli hanno partecipato anche le autorità doganali.

Il bilancio complessivo delle ispezioni comprende 18 consigli scritti, 13 consigli verbali e 12 ordini amministrativi. In 14 casi sono state avviate denunce penali e in due casi sono state inflitte ammende.

Tale progetto costituisce un primo importante passo per implementare i controlli di vigilanza e far acquisire esperienza agli addetti. Le risultanze sono state comunicate alla Commissione Europea, alle autorità doganali di controllo e agli stati membri.

Fonti:

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