Consultazione pubblica: ftalati utilizzati nei materiali a contatto con gli alimenti
L'EFSA ha avviato una consultazione pubblica per valutare l’utilizzo di cinque ftalati che sono già autorizzati e impiegati nei materiali plastici a contatto con gli alimenti.
L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA) ha indetto una consultazione pubblica in merito all’ aggiornamento della valutazione del rischio per cinque ftalati già autorizzati per essere utilizzati in materiali plastici a contatto con alimenti. I cinque ftalati oggetto della consultazione sono: il dibutilftalato (DBP), il butilbenzilftalato (BBP), il di-etilesilftalato (DEHP), il di-isononilftalato (DINP) e diisodecilftalato (DIDP).
La ragione di questa consultazione pubblica nasce dalla volontà di rivalutare il rischio di esposizione che hanno i consumatori europei a questi cinque ftalati, alla luce delle nuove pericolosità per la salute umana. L’ESFA ha stabilito una nuova soglia giornaliera tollerabile (TDI -tolerable daily intake) di 50 µg/kg bw. Il nuovo TDI nasce dal fatto che queste sostanze hanno una comprovata azione sugli effetti riproduttivi umani.
Questi ftalati sono sotto osservazione anche per quanto riguarda il Reg. (CE) 1907/2006 (REACH), tanto che l’Agenzia chimica europea (ECHA) sta decidendo di rivalutare il loro destino in quanto considerati estremamente dannosi quando rilasciati nell’ambiente.
Le parti interessate sono invitate a presentare le proprie osservazioni tramite l’apposita pagina della consultazione pubblica, presente nel sito dell’ESFA. Il termine ultimo per trasmettere eventuali pareri è fissato al 14 aprile 2019.
Si ricorda che il 15 marzo 2019, l'EFSA terrà un webinar per fare un punto della situazione su questa consultazione, in cui sarà possibile interagire con domande e osservazioni.
Fonte: EFSA
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