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Sicurezza prodotto

Nuovo Regolamento 2022/1616 relativo all’utilizzo della plastica riciclata a contatto con gli alimenti

La Commissione Europea permette l’utilizzo del riciclo chimico per la plastica a contatto con gli alimenti

Questi ultmi anni hanno visto grandi cambiamenti, effettuati nell'ottica di raggiungere l'obiettivo zero emissioni nel 2050 (come elencato nel Green Deal lanciato nel 2020 in Europa).

Fondamentale a tal proposito risulta la riduzione della produzione di plastica vergine, soprattutto negli imballaggi che rappresentano ad oggi una cospicua fonte di inquinamento. In Europa, con l’introduzione nel 2021 della Plastic Tax sulla plastica vergine prodotta da ogni Stato Membro, pari a 0.80 € al chilogrammo, si è cercato d’incentivare l’utilizzo di plastica riciclata. Nel settore del food contact tale imposizione si è scontrata con una situazione legislativa non adeguata all’attuale progresso tecnologico.

Il “vecchio” Regolamento 282/2008, relativo all’utilizzo della plastica riciclata, presentava infatti numerose limitazioni, prima tra tutte l’impossibilità di utilizzare plastica proveniente da processi di riciclo chimico.

Il 15 Settembre 2022 la Commissione Europea ha finalmente emanato un nuovo Regolamento che allinea l’utilizzo di plastica riciclata all’attuale situazione normativa e di sviluppo tecnologico.

Il Regolamento (UE) 2022/1616 abroga completamente il regolamento 282/2008.

Il nuovo Regolamento introduce numerose novità, stabilendo che la plastica riciclata destinata al contatto con gli alimenti sarà normata come previsto dal Regolamento 10/2011, i monomeri e gli additivi dovranno pertanto rispettare i requisiti di composizione e purezza previsti da tale normativa. Il livello di contaminanti, tuttavia, non potrà essere valutato allo stesso modo in cui vengono valutati i contaminanti nel Regolamento 10/2011.

Le principali novità riguardano:

  • inserimento di un processo di decontaminazione;
  • valutazione non solo della conformità composizionale del materiale ma anche la sicurezza microbiologica;
  • apertura all’utilizzo di nuove tecnologie comprendendo anche il riciclo chimico quindi, e non solo quello meccanico.

L’Europa con questa scelta pone in modo chiaro la sua direzione per il futuro; con le sue azioni a favore della salvaguardia del pianeta il vecchio continente sceglie di adottare misure concrete per abbattere in primis la produzione di plastica, dimostrando di mantenere sempre alta la sua attenzione al raggiungimento degli obbiettivi prefissati.


Fonte: EUR-LEX

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