Istituito il nuovo sistema di tracciabilità dei rifiuti
Pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Legge N. 12 del 11 febbraio 2019, di conversione del D.L. 135/2008.
Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Legge N. 12 del 11 febbraio 2019, di conversione del D.L. 135/2008, è stato finalmente istituito il Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti, il quale manda definitivamente in pensione il Sistri.
Il nuovo sistema di tracciabilità elettronica dei rifiuti verrà gestito direttamente dal Ministero dell’Ambiente, il quale dovrà definire le modalità di organizzazione e funzionamento del Registro, le modalità e i termini di iscrizione, gli adempimenti necessari e le relative sanzioni attraverso l’emanazione di un apposito decreto.
Rispetto al vecchio Sistri, saranno tenuti all’iscrizione al suddetto registro e quindi al pagamento del relativo contributo i seguenti soggetti:
- I produttori di rifiuti pericolosi, senza esclusioni legate al numero di dipendenti totali come invece prevedeva il Sistri;
- Enti e imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
- Enti e imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi a titolo professionale;
- Commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
- Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
- I soggetti identificati all’articolo 189, comma 3, del D.Lgs. 152/2006 e s.m.i. (comuni o loro consorzi e le comunità montane).
Dal 1 gennaio 2019 e fino a quando verrà emanato il decreto che renderà pienamente operativo il registro elettronico, la tracciabilità dei rifiuti sarà garantita attraverso la compilazione dei formulari, la tenuta dei registri di carico e scarico e la trasmissione del MUD.
Fonte: Gazzetta Ufficiale
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