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Sicurezza prodotto

Isotiazolinoni nei detergenti: accordo tra le autorità UE per limitarli nelle prossime approvazioni per non far scattare la classificazione Skin Sens. 1A H317

Nessuna decisione è stata ancora presa in relazione alle vernici

L’utilizzo di prodotti biocidi contenenti isotiazolinoni (ISZs) come preservanti in prodotti durante lo stoccaggio (PT 6) è largamente impiegato in vernici e detergenti. Questi prodotti, soprattutto se a base d’acqua, necessitano di sostanze che siano in grado di preservare il prodotto finale dalla proliferazione di microorganismi nocivi come batteri, funghi e lieviti. Così facendo, le miscele trattate (articoli trattati) con prodotti biocidi contenenti una sostanza preservante (es. isotiazolinone) rimangono adeguatamente preservate durante la loro produzione, il loro trasporto ed il loro stoccaggio in negozio così come nelle nostre case.

Molte di queste sostanze utilizzate come preservanti, tuttavia, sono classificate come sensibilizzanti per la pelle di categoria 1A ai sensi del Regolamento (EC) No 1272/2008 (Regolamento CLP) e potrebbero essere la causa di Dermatite Allergica da Contatto (ACD) in individui esposti alla sostanza per via dermica o per contatto con gli occhi.

Nel "96th Competent Authorities (CA) meeting", tenutosi durante l’estate del 2022, è stato discusso approfonditamente l’ampio utilizzo degli ISZs come preservanti in vernici e detergenti destinati sia all’utilizzatore professionale sia al pubblico generale. In particolare, è stata data priorità alla valutazione di alcune sostanze attive rientranti nella categoria degli ISZ (es. BIT, MBIT, OIT), che sono già in possesso di una classificazione armonizzata ai sensi dell’Allegato VI del Reg. CLP, classificazione che include Limite di Concentrazione Specifici (LCS) specificamente per il pericolo di sensibilizzazione della pelle. È per questa ragione che, durante la valutazione di queste sostanze attive, la Biocidal Product Committee (BPC) ha proposto che articoli trattati destinati al pubblico non debbano contenere la sostanza in questione (es. BIT, MBIT, OIT) in concentrazione superiore al relativo SCL; limite che in molti casi deve essere necessariamente superato perchè gli ISZs possano esplicare la loro funzione preservante in articoli trattati.

Alla luce di ciò, La Commissione ha proposto di seguire la raccomandazione della BPC secondo la quale qualsiasi futura approvazione di isotiazolinone come sostanza attiva ai sensi del Regolamento UE 528/2012 (BPR) dovrà imporre l’obbligo di utilizzo di ISZs in prodotti detergenti ad una concentrazione tale da non far scattare la classificazione della miscela come sensibilizzante per la pelle di categoria 1A ai sensi del CLP.

In questo contesto, per poter rassicurare gli utilizzatori, la Commissione ha dichiarato che vi sono valide alternative di utilizzo come preservanti utilizzabili in miscele come i detergenti e, allo stesso tempo, gli ISZs utilizzati nei detergenti sono, per la maggior parte dei casi, presenti in concentrazioni inferiori ai SCLs definiti.

Di contro, l’AISE (International Association for Soaps, Detergents and Maintenance Products), dichiara come gli ISZs siano le sostanze maggiormente utilizzate come preservanti in detergenti e, ad oggi, come le alternative valutate presentino limiti relativi all’applicazione causati da incompatibilità con alcuni ingredienti fondamentali presenti nei detergenti (es. surfattanti) o relativi a questioni di classificazione (es. ingredienti che rilasciano formaldeide). La stessa Associazione, sostiene inoltre che le concentrazioni di ISZs ritenute efficaci sono generalmente ben superiori i Limiti di Concentrazione specifici contrariamente a quanto dichiarato dalla Commissione.

L’Autorità non ha ancora espresso alcuna decisione relativa a sostanze classificate come sensibilizzanti per la pelle contenute in vernici.

Per approfondimenti, si consiglia di prendere visione dei documenti ufficiali delle Autorità Competenti.


Fonte: CIRCABC (1 e 2)

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