L’argomento degli olii minerali MOSH e MOAH torna sul tavolo Europeo con l’approvazione del disegno di lege Francese pubblicato ad inizio di quest’anno.

Il 10 febbraio 2021 è stata emessa in Francia la legge per la lotta ai rifiuti e l’economia circolare: LOI n° 2020-105 du 10 février 2020 relative à la lutte contre le gaspillage et à l'économie circulaire.

L’articolo 122 ha destato molto clamore tra i produttori di packaging poiché prevedeva la completa abolizione degli olii minerali negli imballaggi e negli inchiostri da stampa a partire da gennaio 2022.

Il 3 gennaio 2022 è stata pubblicata una bozza di legge con obbiettivo di fare chiarezza su quanto indicato dall’articolo 122. Il 13 aprile 2022 la bozza è stata approvata dal Governo Francese portando all’emanazione della relativa ordinanza secondo la quale vengono imposti i seguenti limiti relativi al contenuto di MOSH e MOAH sugli imballaggi e gli inchiostri da stampa destinata al pubblico.

L’ordinanza stabilisce il divieto di utilizzo di:

1. Idrocarburi aromatici di oli minerali (MOAH) comprendenti da 1 a 7 anelli aromatici;
2. Idrocarburi saturi di olio minerale (MOSH) contenenti da 16 a 35 atomi di carbonio.

Fino al 31 dicembre 2024, il divieto di utilizzo di oli minerali si applica ogni qual volta la concentrazione in massa nell'inchiostro degli idrocarburi aromatici dell'olio minerale (MOAH) è maggiore dell'1%.
Dal 1° gennaio 2025 il divieto di utilizzo di oli minerali si applica:

• per gli idrocarburi aromatici di oli minerali (MOAH), quando la concentrazione di massa nell'inchiostro di queste sostanze sia maggiore dello 0,1% o quando la concentrazione di massa nell'inchiostro dei composti sia da 3 a 7 anelli aromatici è maggiore di una parte per milione (ppm);
• per idrocarburi saturi di olio minerale (MOSH), quando la concentrazione di massa nell'inchiostro di queste sostanze è maggiore dello 0,1%.

Si riconferma pertanto il divieto di utilizzo di determinati olii minerali all’interno di imballaggi e inchiostri, i produttori di imballaggi e gli stampatori dovranno attuare le dovute verifiche al fine di poter commercializzare i propri prodotti in territorio francese.

La valutazione del contenuto di MOSH e MOAH potrà essere verificata attraverso l’analisi o mediante il calcolo.

La Francia è il primo stato Europeo a rendere cogenti dei limiti per queste specie chimiche, tuttavia altri Paesi come la Germania, da anni lavorano a delle proposte di legge per regolamentare l’uso di questi olii minerali. È opportuno, pertanto, tenere monitorata l’intera situazione e provvedere quanto prima alla ricerca di validi sostituti.

Fonte: Légifrance